Fondo fotografico Frida Spinella-Vanolli
Fondo fotografico Frida Spinella-Vanolli
La signora Frida Spinella-Vanolli ha raccolto, negli anni, un tesoro. Si tratta di un cospicuo numero di fotografie d’epoca soprattutto della sua regione, il Gambarogno, ma anche del locarnese.
Frida Spinella-Vanolli è nata a Vairano, nel Gambarogno, il 21 luglio 1948 ed è patrizia di Indemini. Figlia di Claudio Vanolli, deceduto a Vira nel 1951, per infortunio, durante la costruzione della fabbrica Texilia. La mamma di origine italiana (Biegno, in Valle Veddasca – frazione di Maccagno), rimasta vedova con due figlie, Annamaria di 12 anni e Frida di quasi 3, abituata alle fatiche fin da piccola, riprende l´attività di contadina per sostenere la famiglia, a Piazzogna. È vissuta fino a 93 anni.
Frida Spinalla-Vanolli è pensionata dal mese di luglio 2012, dopo avere collaborato nell´impresa di costruzione a conduzione familiare. La passione per fotografie e cartoline d’epoca è iniziata da quando ha potuto disporre di un computer tutto per lei. Dopo le foto di famiglia, la raccolta si è estesa a quelle di parenti e amici, raccolta che non è a tutt’oggi ultimata perché la signora Frida intende proseguire in questa ricerca anche in futuro, chiedendo se possibile gli originali o, altrimenti, digitalizzando le immagini. La signora Frida è una collezionista e i suoi interessi si allargano anche a “santini religiosi”, caffettiere e scatole di latta.
Visita anche Cenni storici - Comune di Gambarogno
Fondo fotografico Spinella:
1. Allargamento della strada cantonale del Gambarogno e la dogana di Dirinella
2. La madonna pellegrina
3. Le circoline di San Nazzaro e di Gerra Gambarogno
4. La banda del Gambarogno
5. Le scuole
6. Le prime comunioni
7. Indemini, la cappella delle Sante Maria e Anna
8. Ranzo, la chiesa dei Santi Abbondio e Andrea
9. Caviano paese con la sua chiesa di Santa Maria Nascente, e Scaiano
10. Casenzano
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11. Casenzano e la sua cappella di Sant’Antonio abate
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12. Indemini e la sua chiesa di san Bartolomeo
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13. Piazzogna e la chiesa di Sant’Antonio abate
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14. Gerra Gambarogno, la sua chiesa di San Rocco e la cappella di San Bernardino a Ronco
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15. San Nazzaro
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16. San Nazzaro, la chiesa parrocchiale dei Santi Nazzaro e Celso
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17. San Nazzaro, inaugurazione dell’oratorio San Pio X
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18. San Nazzaro, inaugurazione della casa per anziani “cinque fonti” il 27 novembre 1960
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19. Soggetti religiosi a San Nazzaro
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20. Vairano
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21. Vairano, la cappella di San Rocco prima della ristrutturazione
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22. Vira Gambarogno e la sua chiesa di San Pietro
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23. La chiesetta di Maria Ausiliatrice sui monti di Fosano
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24. Magadino, la chiesa di San Carlo Borromeo e le cappelle della Madonna della Neve e di Sant’Antonio da Padova
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25. Contone e gli uomini che andarono volontari per la valanga di Airolo
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26. Orselina, il santuario della Madonna del Sasso
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27. Dal Gambarogno a Ascona in barca
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Archivio Museo della Memoria: MDM0098
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.