Casenzano
Casenzano
Situato su un promontorio a picco sul torrente Cedullo a 313 metri di altitudine, divenne comune autonomo nel 1803. Le terre sottostanti, sulle sporgenze dei terrazzi e più soleggiate, erano coltivate, ma questa agricoltura scomoda causò in parte l’abbandono, soprattutto verso la fine del 1800, causando una forte emigrazione maschile. La popolazione diminuì sempre più e il potere Esecutivo e Legislativo era assunto dalle stesse persone che invecchiavano.
Nel 1929 si presentava in tre frazioni: Casenzano, dove si trovava la sede del Municipio e la scuola elementare, Cabernardo e Bustello. Dopo interminabili discussioni con il confinante comune di Vairano, con decisione assembleare (Casenzano il 28 febbraio 1929 - Vairano il 31 marzo 1929) la cittadinanza accettò la fusione dei due comuni. Il 12 giugno 1929 il Gran Consiglio, su proposta del Consiglio di Stato, decreta: “I comuni di Casenzano e Vairano sono riuniti in un solo comune denominato San Nazzaro”.
Dal 2010, unito a altri villaggi, forma l’attuale comune di Gambarogno.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0098
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.