A suon di banda. 6: Figli legittimi o naturali?
A suon di banda. 6: Figli legittimi o naturali?
A metà degli anni Ottanta, il musicologo Renzo Rota e il regista Sandro Bertossa realizzarono una serie di sei documentari dedicati alla tradizione e alla pratica della musica in bada nella Svizzera italiana intitolata: «A suon di banda». Principale consulente scientifico fu dell’etnomusicologo Roberto Leydi.
Questa sesta ed ultima puntata, intitolata «Figli legittimi o naturali?», andò in onda il 24 novembre 1997. Vi si ripercorre il cammino di quei gruppi musicali che, presumibilmente, non sarebbero mai sorti se la presenza della banda non fosse stata tanto forte: bandelle, big band e quel fenomeno recente, ma in piena espansione, rappresentato dalle chiassose e irriverenti “Guggenmusik” carnevalesche.
Gli intervistati sono: Pietro Bianchi: etnomusicologo; Roberto Leydi: etnomusicologo.
Questo documentario realizzato da Renzo Rota e da Sandro Bertossa, il sesto ed ultimo della serie, era descritto a pagina 7 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 21 al 27 novembre 1987.
Il titolo “Figli legittimi o naturali” della sesta ed ultima puntata del documentario “A suon di banda” — in onda alla TSI martedì alle 21.40 — si riferisce a quei gruppi musicali che, presumibilmente, non sarebbero mai sorti se non fosse stata tanto forte la presenza della banda. Nel corso dell’emissione si tenterà quindi di ripercorrere il cammino delle bandelle, in primis, ma anche delle big-band nostrane e di quel fenomeno recente ed in piena espansione rappresentato dalle chiassose e irriverenti “guggenmusik” carnevalesche. Se è vero che rimane difficile stabilire il reale grado di parentela fra l’istituzione bandistica e questa sua discendenza, è altrettanto vero che la progenie viene alimentata in gran parte da musicanti di banda; può dunque sorgere un interrogatorio circa forze centrifughe che potrebbero portare alcuni elementi a cercare sbocchi alternativi ad una pratica musicale che alcuni possono avvertire, forse a ragione, come sclerotizzata.
Ospite principale di questa puntata sarà l’etnomusicologo Pietro Bianchi, affiancato da Roberto Leydi. Le immagini documenteranno l’attività del gruppo Vox Blenii, della Bandella Rivense, della Bandella di Banco, della Lugano Big Band e della Sciürü Band di Gorduno.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.