Cotonificio Walder: dalla gloria alle ragnatele
Cotonificio Walder: dalla gloria alle ragnatele
Dietro l’austera facciata granitica dello stabile ex Walder v’è la storia di molta gente che dall’attività del Cotonificio Walder ha tratto il pane quotidiano ed allevato famiglie intere.
Nel cinquantennio d’attività, durante il quale è passata dalla graduale crescita, al pieno ritmo ed al lento smantellamento, la Walder SA è stata un punto di riferimento per molte giovani della regione le quali, negli ultimi anni d’attività, hanno in massima parte ceduto il posto alla mono d’opera estera.
La Walder SA è giunta a disporre fino a 160 posti di lavoro. Dopo lo smantellamento del cotonificio, il quale occupava ancora 50 persone, venne insediata una maglieria e dopo questa qualcos’altro ancora di breve durata.
Alla morte di Edoardo Walder, avvenuta nel 1942, alla direzione della ditta subentrò la moglie Ida; la quale nel 1968 cedette la ditta ai signori Schupisser e Billeter..
La fabbrica Walder SA a Biasca.
Interno della Walder SA.
1950: Sciopero generale alla Walder SA. Lo sciopero durò 15 giorni e le rivendicazioni delle maestranze furono accolte.
1930 sciopero alla Walder
Da sinistra a destra in basso:
Domenico Visani, Delmué Maria, Serena Gianola, Delmué Adele, Ranzoni Armida.
Seconda fila:
Maria Tiboletti, Maria Codaghengo, Lucia Aimi, Rosina Florioli, Elsa Carobbio, Imperia Rodoni, Alfrdo Rossi.
Terza fila:
Maria Rodoni, Mirta Carobbio, Giuseppina Rodoni, Anita Giacchini, Felice Corti, Nespoli Olinda, Scesco, Gildo Fumagalli, Èva Sprugasci, Clivio Moresi, Antonietta Guidotti, la bambina Libera Zini, Vincenzo Carobbio, Linda Capelletti, Angelina Marterello, Gemma Rossetti, Giuliana Bergometti e Alfredo Carobbio.
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Da sinistra Èva Caprara, Santina Rossetti, Alina Vanina, Gea Rodoni, Maria Galli
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Gita aziendale alla Cappella di Tèli. Davanti da sinistra in ginocchio: ?, Pio Rossetti. I. fila da sinistra. ?, Annamaria Caroni, Nella e Eugenia Macchini, Maria Facchinetti, ?. II. fila da sinistra: Ida Walder, Olga Vanina, Maria Rodoni, Lidia Mattei, Rossi Ida, Ezio Rossetti. IV. fila da sinistra: Maria Rossi, Armida Bulgarelli, Rosa Rossetti, ?, Terraneo, Santina Persico, Enrico Beltrami, Vito Pellanda
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1938: Compagne di lavoro in gita all’Alpe di Lago; da sinistra Vanna Delmuè, Ida Rossi-Beltrami, Orsola Guidotti. Davanti: Rita Delmuè.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0749
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.