Ol Renato Mèma, ultimo panettiere “alla moda végia”
Ol Renato Mèma, ultimo panettiere “alla moda végia”
Quando si parlava del “pan dro Mèma” tutti sapevano che ci si riferiva all’ultimo panettiere di Biasca che, sfidando l’epoca della razionalizzazione, aveva continuato a produrre il suo pane alla vecchia maniera, cuocendolo nell’antico forno a legna come aveva appreso dal suo predecessore signor Bernasconi.
Personalmente mi ricordo benissimo il signor Bernasconi. Ero una ragazzina durante l’ultima guerra mondiale. Il pane era razionato, si poteva acquistare solamente con i bollini ed era proibito venderlo appena sfornato. Si poteva acquistare solo il giorno dopo la sua cottura, ma il signor Bernasconi, nei giorni di festa, ci portava di nascoso qualche michetta appena sfornata. In cambio certe volte poteva pranzare con noi, dato che era un “Momo” e non aveva nessun parente in zona.
Nel 1995 purtroppo il vecchio forno a legna è crollato sotto il peso degli anni e siccome la salute di Renato era già un po’ precaria, non venne più ripristinato.
Luciana Dürig-Sala
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3 panettieri biaschesi
Addio al buon pane
Renato Tatti
Renato Tatti
Renato Tatti
Archivio Museo della Memoria: MDM0617
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.