Ha cinquant’anni il ginnasio di Biasca
Nel lontano 1926 il Ticino promuoveva la veneranda tecnica inferiore al rango di scuola tecnica-letteraria, con l’aggiunta di una classe, la IV. Fu il primo passo, piccolo ma decisivo, verso il ginnasio che si concretizza l’anno successivo con l’aggiunta della V e ultima sezione. I primi laureandi furono nove; quattro ragazze e cinque ragazzi. Questi alunni si ficcarono in tasca la prima sudata licenza ginnasiale che porta la data del 17 luglio 1927 con la firma del direttore Emilio Clemente. Una data ed una firma memorabile nella storia della nostra pubblica istruzione.
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La virgola
Scuola tecnico-ginnasiale biasca 1934-35
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Archivio Museo della Memoria: MDM0527
FOTO:
Questa vecchia fotografia ritrae docenti e allievi del Ginnasio di Biasca (o per meglio dire, secondo la dicitura di allora, della Scuola tecnico-letteraria), anno scolastico 1937-38. L'istituto era installato nel vecchio palazzo comunale del quale la fotografia rappresenta la facciata. Nell'immagine gli insegnanti si trovano sul lato destro e sono (da destra): in prima fi-la il Rev.do prevosto don Plinio Vescovi, il prof. Piero Giovannini, il dir. Emilio Clemente, la maestra Elsa Colombo (che suppliva la sorella maestra Angelina, docente titolare di lavori femminili), la prof.ssa Silvia Borioli. In seconda fila: il prof. Vincenzo Snider, il maestro Astore Gandolfi, il prof. Sereno Musitelli, il prof. Guido Lucchini e il prof. Osvaldo Delcò. Manca l'insegnante di ginnastica, prof. Amilcare Tognola. Gli allievi sono in buona parte riconoscibili, almeno per le persone di una certa età.
1939 Allievi e Professori Scuola Tecninca Biasca all'Esposizione
1928 o 1929
Dora Sala, 27.6.1938
I primi allievi licenziati dal Ginnasio di Biasca.
Da sinistra a destra e dal basso in alto: Silvio Strozzi, Renato Romaneschi, Almo Corti, Vittorio Vanzetta, llde Legobbe, Ines Rinaldi, Caterina D’andrea, Dora Rossetti e Floro Rossetti.
Anno scolastico 1924/25, seconda classe.
Da sinistra a destra, dall’alto in basso:
Prima fila: Dir. Emilio Clemente, Prof.ri Camillo Canepa, Casimiro Andina, Amilcare Tognola, allievi Alfio Rodoni, Alessio Garavaglia, Eros Delmuè, Eliseo Morini, Nemo Re, Clivio Moresi, Prof.ri Piero Giovannini, Silvia Borioli, Don Emilio Lucchi.
Seconda fila: Vittorio Vanzetta, Antonio Festi, Ariddio Casoii, Olimpio Festi, Dora Rossetti, Luisa Delmuè, Alfredo Galli, Silvio Strozzi, Mario Vanzetta e Andrea Motetta.
Terza fila: Elvezio Ceresa, Enrico Re, Silvio Rossetti, Iginio Roberti, Emilio Casoli, Aldo Re, Lincoln Sacchi, Ercole Monti, Valente Rodi, Ferdinando Ro- doni, Vincenzo Rodoni, |rnesto Cadlini, Vincenzo Carobbio.
Quarta fila: Dario Anselmetti, Almo Corti, Ettore Rivera, Lucio Delmuè, Ezio Pellanda, Altiero Papa, Mirto Monighetti, Vito Pellanda, Gigi Tavani, Floro Rossetti e Renato Romaneschi.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.