Figure Biaschesi
Pensando alla nostra infanzia alcuni di noi troveranno nei ricordi personaggi che incutevano un certo timore vuoi per il loro modo di essere, vuoi per il loro comportamento che a noi sembrava strano, vuoi per qualche difetto che madre natura aveva loro assegnato. Certi aneddoti hanno poi contribuito a rendere questi personaggi quasi leggendari. Come
OL PEPI: scrive Tiziano Strozzi….”rinverdirne ora il ricordo ti riporta un’immagine ancor più viva, sfumata forse un po’ da quella sensibilità che con il trascorrere della tua esistenza ne ha arricchito il bagaglio umano.
OL CHIGIO: per un ventennio bidello e usciere incomparabile, ricordato dalla Prof. Silvia Borioli, docente all’ex Ginnasio di Biasca.
LA PITRONILA: la prof. Borioli racconta un aneddoto di questa vivacissima vecchietta che parlava nel più puro ed incisivo dialetto biaschese, che aveva poca dimestichezza con la lingua italiana, e che era riuscita a mettere in difficoltà anche “ol Scior Spizzièi” (Il Farmacista)
RA DüSENT: schiva, scontrosa e un po’ misteriosa, abitava vicino al >Pont di malcontent>. Elzio Rodoni ebbe l’occasione di ricredersi su tutte le dicerie che circolavano nei suoi confronti dopo un fortuito incontro nel bosco.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0226
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.