Esce di scena la scuola maggiore – Biasca la onora con gratitudine
Esce di scena la scuola maggiore – Biasca la onora con gratitudine
Un altro colpo maestro di Oliveto Rodoni e dei suoi collaboratori Prof. Forni, Calanca e altri hanno spalancato Casa Pellanda alla nostra storia locale: l’esposizione antologica sulla scuola elementare – superiore, che quest’anno scompare, assorbita dalla Scuola Media Unica, come il ginnasio.
Il 19 maggio 1840 il Gran Consiglio istituiva in ogni distretto la <scuola pubblica di disegno> per dare ai giovinetti la possibilità di <avviarsi alle belle arti per le quali è antica e naturale nei ticinesi l’attitudine e la buona disposizione>.
Il Comune di Biasca chiedeva di poter istituire, al suo posto, una scuola elementare-maggiore per avviare ai mestieri ed ai piccoli commerci: e così veniva deciso dal Consiglio di Stato e dal Gran Consiglio, auspice Stefano Franscini che era entrato in governo nel 1873, artefice del totale rinnovamento scolastico ticinese.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0556
Foto
Scuola Maggiore Biasca (anno scolastico 1931/32) -Via Stazione, stabile dove sono ora insediati gli uffici della ditta Morelli SA — Dall’alto in basso, da sinistra: Direttore Canonica Domenico - Docenti: Marconi Irene e Toschini Isidoro. 1. fila: Lanzetti Nunzio, Fovini Teo, Delmuè Flavio, Rodoni Vito, Suffiotti Ovidio, Rodoni Leontino, Albertoni Arridio, Caccialanza Mario, Rossi Orazio, Maggini Terenzio, Fogliani Ezio, Sprugasci Fermo, Persico Agostino, Rodoni Rino.
2. fila: Rodoni Olindo, Rossi Aldo, Rodi Anna, Strozzi Alda, Ruffa Mariuccia, Pinazza Lidia, Pedrolini Angiolina, Rodoni Rita, Carobbio Alma, Rainoldi Wanda, Galli Jole, Coti-Zelati Elda.
3. fila: Rodi Maria, Rossetti Lucia, Maggini Rina, Casartelli Albertina, Rè Matilde, Rè Valentina, Fovini Giuseppina, Tiboletti Laura, Pellanda Velia, Florioli Rita, Rodoni Attilia, Rodoni Ezia, Rodoni Isella, Realini Carmen.
4. fila: Fogliani Orazio, Papa Elidio, Fovini Sisto, Rivera Cesarino, Strozzi Elmo, Vanzetta Plinio, Maggini Ne- mo, Togni Iginio, Conforti Dante, Kógel Egon, Vanina Bixio, Togni Franco.
Accosciati: Rodoni Aquilino e Vanina Renato.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.