La prima parte del film si dedica alla descrizione della posizione di Minusio e del vasto territorio, di grande varietà, che scorre dalla riva del Verbano via, via salendo fino alla montagna che lo sovrasta, la Cimetta, a oltre 1500 metri.

Diversi sono i suoi monti, luoghi curati anticamente dai contadini e in seguito rivalutati e mantenuti con il restauro di vecchi cascinali.

Al piano, lungo la costa lacustre, sussistono degli agglomerati che dall’inizio del 1900 hanno fatto parte della realtà di una vita rurale ormai scomparsa.

Tutti luoghi menzionati con precisione da Saverio Snider che si è occupato della stesura del testo del documento.

Oggi quasi tutti questi luoghi hanno perso le loro particolarità a causa dello sviluppo che ne è seguito e che ha occupato la campagna con un’urbanistica unitaria dovuta all’aumento della popolazione, in gran parte venuta da fuori, attirata dal clima o dal lavoro.

L’ambiente tipico del piccolo paese è andato così via via scemando, con la conseguente perdita delle caratteristiche del luogo e della sua storia.

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Archivio Museo della Memoria: MDM0383