Mesòcch e i sò sitt
Storia del territorio e delle tradizioni locali. Autore Aurelio Ciocco
Aurelio Ciocco, 1939-2014, l’appassionato cultore della storia e delle tradizioni locali, il profondo conoscitore dell’esteso e vario comprensorio del Comune e del suo ricco patrimonio naturalistico, il ricercatore meticoloso e sensibile alla storia locale, ai cambiamenti dovuti alle attività e agli interventi dell’uomo, ai mutamenti climatici, all’evoluzione della società, l’ingegnere forestale, professionista attento e consapevole delle responsabilità affidategli, ha raccolto e messo a disposizione della famiglia e della comunità “Mesòcch e i sò sitt “, il risultato di pluridecennali studi e ricerche.
Nella prima parte, attinge alle inedite, preziose Memorie del Nonno, Aurelio Ciocco-Toscano, 1873-1938; testimonianze di vita quotidiana, degli aspetti socio-economici di una comunità rurale e alpestre lontana dai centri politici ed economici. L’esperienza del giovane studente della Scuola magistrale cantonale a Coira, negli anni in cui si aprì la Sezione di lingua italiana e arrivarono le prime studentesse anche dal Grigioni italiano, la preoccupazione e il rammarico del maestro per quei giovani emigranti, privi di formazione e conoscenze linguistiche, restii a studiare la lingua del posto e a imparare un mestiere, per cui difficilmente avrebbero potuto migliorare le loro precarie condizioni.
L’impegno e le difficoltà incontrate dal politico impegnato e lungimirante per la realizzazione di importanti progetti a favore del suo Comune e della Valle, come la ferrovia Bellinzona-Mesocco.
Intrigante la descrizione di Mesocco, dello scrittore e giornalista Enrico Federer, 1866-1928, un articolo pubblicato dalla Neue Zürcher Zeitung nel 1921 e ripreso dal settimanale vallerano, Il San Bernardino.
Nella seconda parte l’ Autore amplia ed elabora con perizia il già ricco materiale ereditato dal Nonno completandolo con i risultati delle sue ricerche e dei suoi studi. Egli descrive attività e mestieri ora abbandonati, ad esempio il talpista o il carbonaio, si sofferma sull’importanza vitale degli alpeggi per la comunità di Mesocco. A proposito ecco il testo dello storico Cesare Santi, 1939-2015, La lunga storia degli alpi mesocconi di Ròcc e Curciusa. Con competenza fa un’analisi dell’economia rurale, della miglioria fondiaria, dei rimboschimenti e altro.
Sono puntualmente riferiti mutamenti e progressi della società e dell’economia del secolo scorso: la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica, il turismo invernale l’avvento degli sci e la costruzione degli impianti sciistici e altri fatti che si rilevano al lettore. Cita il contributo allo sviluppo turistico e l’impegno per l’attuazione della galleria autostradale di San Bernardino dell’avv. Giuseppe (Pepo) a Marca,1900-1958.
Non manca l’interessante studio di Cesare Santi su L’immigrazione a Mesocco dal Ticino, con la poesia in dialetto di Domenica Lampietti-Barella, 1892-1990.
Parte terza Cronologia di alcuni eventi del 19.mo e 20.mo secolo, un elenco dettagliato dei fatti più significativi della vita del Comune dal 1789 al 2011, con le fotografie datate 1930, tratte dal catasto per la produzione agricola del 1942 nell’ambito del Piano Wahlen.
Per chiudere, Pian San Giacomo, la polemica e sofferta poesia scritta nel 1986 dal poeta Remo Fasani, 1922-2011, sulla dibattuta questione delle scorie radioattive e del ventilato deposito in zona Pizz Pian Grand.
I testi sono arricchiti da oltre duecento fotografie d’epoca, da alcune riproduzioni di paesaggi e soggetti locali dipinti da validi artisti.
La pubblicazione si conclude con I toponimi di Mesocco, la raccolta dettagliata e sistematica dei 1810 sitt, e l’indice alfabetico. Il Comune confina con Soazza, la valle Calanca, il Canton Ticino, la val di Reno e l’Italia. Tutti i toponimi sono trascritti nelle cartine.
L’elenco completo dei toponomi, belle immagini dei paesaggi, nonché molte fotografie della ricca flora e dei minerali della regione, si trovano nel CD.
Una vasta bibliografia è pure a disposizione per approfondire i temi trattati.
“Mesòcch e i sò sitt 1789-2011″, un agile e completo strumento per la conoscenza e lo studio di una comunità rurale alpestre, transalpina, parte di un Cantone plurilingue, dove convivono sia le lingue italiana e tedesca e gli idiomi romanci, sia le confessioni cattolica e riformata.
Informazioni
Grafica e stampa Tipo-Offset JAM SA CH-6526 Prosito
Foto copertina
Mesocco – Benabbia, olio 1929, Paul Schürch, Proprietà J.M. Provini
Casa editrice: Comune di Mesocco, Aurelio Ciocco
Copyright 2012 Aurelio Ciocco CH-6563 Mesocco
ISBN 978-88-96200-13-1
Archivio Museo della Memoria: MDM0456
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.