Graffiando il Novecento - “Non sono di nessuno”, le parole di una donna nascosta
Graffiando il Novecento - “Non sono di nessuno”, le parole di una donna nascosta In evidenza
Irene Marcionetti, docente, scrittrice, pittrice con i pantaloni.
Nacque a Sementina il 27 aprile 1905 e morì a Locarno il 9 luglio 2004. Ancor giovanissima manifestò il suo spirito libero, dando filo da torcere alla madre Maria Minetti, detta Marietta. Il padre Pietro Marcionetti condivideva le idee della figlia e l’assecondò anche nella scelta degli studi.
Nel 1925 supera gli esami di docente delle scuole primarie alla Scuola Normale Cantonale di Locarno e per tutta la sua carriera lavorò a San Nazzaro (Gambarogno) dove fu la maestra di ben tre generazioni. “Non so se ci saranno altre vite dopo la morte; io spero proprio di no. Ma se dovessi ritornare su questa terra, sceglierei ancora di non sposarmi e di svolgere la professione di insegnante”.
Michela Persico-Campana è nata a Biasca nel 1946. Ha curato questo libro, (edito da “Ulivo”, 6828 Balerna, CH), dopo aver accolto in casa la zia Irene Marcionetti, durante gli ultimi mesi di vita.
“Dobbiamo essere grati a Michela Persico-Campana per aver salvato buona parte degli scritti di Irene Marcionetti, poetessa sicuramente ai più sconosciuta in Ticino. Con il suo lavoro di riordino e di ricomposizione ha così permesso non solo di conoscere alcuni testi che, nella filigrana della poesia del Primo Novecento potrebbero ben figurare, ma anche l’immagine, la figura di una donna che, seppur da un percorso isolato, ha saputo condurre, qui da noi, le sue piccole battaglie per il riconoscimento e la crescita dell’identità femminile.
Accostando pagine di diario e testi poetici, la nipote Michela ha cercato, con modestia e rispetto, di lasciare lo spazio che si merita alla scrittura di zia Irene, la quale, in vita non ha mai pensato, né sperato di raccogliere i suoi scritti in volume, neppure in una plaquette…”
Ivo Monighetti
Visita anche Edizioni Ulivo (edizioni-ulivo.ch)
e
Classi scolastiche del Gambarogno (1900-1958) - lanostraStoria.ch
Irene Marcionetti (Sementina 1905 – Locarno 2004), in una rara fotografia, scattata a Bellinzona, dopo essere uscita dal parrucchiere con il taglio à la garçonne, in auge a Parigi negli anni 1925/’30, quando la maggior parte delle donne portava i capelli lunghi. Irene Insegnò a San Nazzaro per quasi quarant’anni.
Maria Minetti, detta Marietta, mamma di Irene Marcionetti.
1920 - Irene Marcionetti (la seconda da destra seduta) durante il primo anno di Scuola Normale Cantonale a Locarno
1926 -Irene Marcionetti (a sinistra) visita la sorella Anita al sanatorio di Crans-Montana
1925 - la Patente di maestra ottenuta da Irene Marcionetti.
1929 - Irene Marcionetti con la sua scolaresca di San Nazzaro
Sulla destra, appena sopra la riva del lago Maggiore è la Ca' Rossa a San Nazzaro, dove la maestra Irene Marcionetti viveva durante l'anno scolastico. In estate lasciava la casa ai proprietari svizzero tedeschi che se ne riappropriavano per le vacanze
Anni 1960-'65 Irene Marcionetti presa da un frame di un film 8mm girato da un suo ex allievo a San Nazzaro.
Visiona il film originale cliccando qua.
San Nazzaro, Maestra Irene Marcionetti autoritratto
Si ringrazia la nipote Michela Persico-Campana per la gentile concessione delle fotografie.
Vai al dossier LIBRI e ARTICOLI - Museo della Memoria cliccando qua.
Vai al dossier SCUOLE - Museo della Memoria cliccando qua.
Archivio Museo della Memoria: MDM0670
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.