Anita Spinelli – Pittrice
INTRODUZIONE
Anita Spinelli (1908 –2010), ha vissuto e lavorato per gran parte della sua lunga vita a Novazzano, vicino a Mendrisio.
E’ una delle prime donne ticinesi a frequentare l’Accademia di Brera a Milano, dove studia con Aldo Carpi e Giuseppe Guidi, e si diploma nel 1933. I suoi esordi affondano le radici nel clima milanese degli anni trenta, e con il rientro in Ticino alla matrice lombarda delle prime opere si sovrappone un’espressività di matrice nordica. In Ticino aderisce poi al gruppo I Solidali, con il quale dal 1934 espone in Ticino e nella Svizzera interna, partecipando alle Esposizioni nazionali di Berna nel 1936 e di Lucerna nel 1941. Nel corso degli anni si avvicina a una poetica individuale di stampo espressionista, costantemente rielaborata e aggiornata. Espone in numerose mostre personali e collettive in Svizzera e all’estero. Suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Intervista di Nini Eckert-Moretti - Rivista Terzaetà 5/1985
È nel Mendrisiotto, stavolta, che abbiamo incontrato «il personaggio» da presentare ai nostri lettori. Dopo Caterina Magginetti (una voce della Val di Blenio), dopo Pia Calgari, leventinese, dopo Elsa Barberis, la «griffe» tutta luganese, è il turno di una mendrisiotta. Anita Spinelli-Corti lo è di nascita e per matrimonio. E, quel che conia di più, è un ‘artista innamorata della sua terra, che merita d’essere conosciuta meglio. Anita Spinelli ci ha ricevuto nella sua magnifica proprietà di Pignora, sopra Novazzano, situata tra boschi di castagno e alle robinie, tra prati d’erba a ridosso della rete di confine col Comasco e quei faggeti definiti da Piero Bianconi «i più belli del Mendriotto». Salire a Pignora, dopo i vigneti e i noccioleti selvatici di Bizzarone, è come entrare in una cattedrale: tronchi alti, ombra, silenzio. Nulla si sente, tranne qualche discreto rum or di bosco o il trotto di un cavallo della Pauzella poco lontana. Anita Spinelli – capelli corti, pantaloni e maglione, lontana dal mondo e attenta al mondo – ci riceve circondala dai suoi giovani nipoti. Le abbiamo posto qualche domanda:
Quando è nata “la pittrice” Spinetti? è possibile ricostruire per noi il momento formativo della Sua prima attività?
Tutto è nato semplicemente dall’interesse e dalla curiosità di conoscere meglio il mondo, di partecipare alle eterne vicende dell’esistenza, di vedere e annotare in piena libertà ciò che si muove, si trasforma, vive. E così – dopo il Ginnasio a Mendrisio e tre mesi di Scuola d’Arti e Mestieri a Lugano – mi incontrai con gli artisti del Mendriotto – in particolare con Guido Gonzato – che mi incoraggiarono a studiare disegno e pittura. Gonzato, di origine veronese voleva che andassi a Verona per la mia formazione. Invece mi indirizzai verso Milano, in Brera. Sentivo d’aver bisogno di una scuola, di un’ accademia. Questa scelta fu determinante per la mia attività futura.
(…)
Autore articolo: Nini Eckert-Moretti
Leggi l’articolo cliccando qua.
Vai al dossier “terzaetà” cliccando qua.
Vai al dossier MESTIERI - Museo della Memoria cliccando qua.
Guarda il flmato incontro con Anita Spinelli RSI “Storie” lanostrastoria.ch cliccando qua.
Archivio Museo della Memoria: MDM0429
Foto
motociclista-1975
neve-1979
autoritratto-1933
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.