Leggere scrivere o lavorare
Leggere scrivere o lavorare
La necessità di un'istruzione popolare, promossa e controllata dallo Stato, è uno dei postulati essenziali delle élite liberali e democratiche dell'Ottocento. La scuola avrebbe dovuto formare il cittadino responsabile e il lavoratore capace di assecondare i progressi tecnici e industriali. Per i conservatori invece, le scelte educative spettano alla famiglia e la scuola deve conformarsi ai precetti religiosi: si devono formare buoni cristiani e lavoratori ubbidienti. Il conflitto, sorto negli anni dopo il 1820, a proposito del mutuo insegnamento - un metodo di reciproca istruzione che permetteva con pochi mezzi di diffondere conoscenze elementari a un gran numero di allievi - illustra il contrasto tra due visioni della scuola e dei suoi scopi.
In Ticino, la volontà di rafforzare la scuola pubblica e di riformare metodi e contenuti dell'insegnamento si scontrava altresì con l'ostilità o l'indifferenza di gran parte della popolazione, e doveva fare i conti con le scarse risorse dello Stato e dei comuni. La legge sulla scuola del 1831 ha tuttavia dato un contributo importante alla creazione di scuole comunali, alla formazione degli insegnanti e alla pubblicazione di materiale didattico.
L'analfabetismo è rimasto però a lungo molto diffuso, come testimoniano i documenti sui quali molte persone firmavano apponendo una croce. Molti ragazzi non frequentavano le scuole, perché occupati precocemente nei lavori agricoli o nei mestieri dell'emigrazione stagionale, specialmente come spazzacamini. Le ragazze invece trovavano lavoro soprattutto nelle filande, dove il salario era misero, le occupazioni monotone e le giornate interminabili. Soltanto lottando contro il lavoro infantile sarebbe stato possibile ottenere una frequentazione regolare e generalizzata della scuola.
Indicizzazione delle sequenze:
Il mutuo insegnamento (40'42''10-44'12''22)
Pro e contro l'educazione delle masse popolari (44'12''23-50'22''15)
La scuola pubblica in Ticino 50'22''16-60'10''07
Cause e persistenza dell'analfabetismo (60'10''08-67'06''17)
Ragazze di filanda (67'06''18-72'24'')
Bambini lavoratori (72'25''-76'16''00)
Contro il lavoro infantile (76'16''00-78'20''
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.