La Cappella della Prella
Estratto
Transitando dalla Prella (frazione di Genestrerio, ora quartiere di Mendrisio), oltre ad una scuderia, una nuova, bella e attrezzata cantina ed una ditta che rivende ricambi d’auto, troviamo una cappelletta. Incuriosito, ho cercato di ricostruirne la storia.
Per farlo mi sono avvalso delle memorie di chi la costruì: Ambrogio Conconi. Questi narra, in un suo scritto, che, nel 1924, quando si trovava in servizio, come ortolano presso il collegio Don Bosco a Maroggia, gli capitò di vedere una statua malconcia di Maria Ausiliatrice (al Bambin Gesù mancavano la mano sinistra e due dita della destra; alla Madonna il pollice destro). Gli prese il desiderio d’aver cura di quella Madonnina.
Ottenuto il permesso del direttore e dell’amministratore, se la portò a casa, alla Prella di Genestrerio. Alcune donne della frazione, saputo che in casa Conconi c’era una bella Madonna, chiesero prima di poterla vedere, poi di portarla in Chiesa. Ad Ambrogio balenò così l’idea di costruire una cappella dove sistemare la Madonna e poterla pregare liberamente.
L’11 novembre, giorno della festa di S. Martino, il Conconi, trovandosi a Rovio dalle sorelle Bagutti, sue padrone di casa, per sistemare i conti, chiese loro un pezzo di terreno dove erigere la cappella. Le proprietarie gli assegnarono circa 160 metri quadrati, alla Prella, vicino alla sua abitazione…
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Archivio Museo della Memoria: MDM0118
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.