La tintoria e lavanderia chimica S.A. “Presto e Bene,, di Lugano
La tintoria e lavanderia chimica S.A. “Presto e Bene,, di Lugano
Anche l ’industria della tintoria e lavanderia chimica è discretamente diffusa nel cantone. Ci limitiamo a descrivere la più grande; la S.A. «Presto e Bene» sorta a Lugano in Salita Genzana dove ha iniziato il lavoro nel 1936, acquistando un macchinario di primo ordine, tecnicamente perfetto che permette di eseguire il lavoro in un tempo minimo, ottenendo il miglior rendimento, in modo da soddisfare le esigenze della clientela.
Inizio dell'articolo pubblicato da Illustrazione Ticinese il 16 ottobre 1937.
Il reparto per la stiratura a macchina.
La macchina per la lavatura a secco.
Uniformi lavate e pronte per la spedizione.
Reclame "Presto e bene" del 1937,
Leggi l'articolo originale cliccando qua.
Vai al dossier Illustrazione Ticinese cliccando qua.
Vai al dossier LIBRI ARTICOLI - Museo della Memoria cliccando qua.
Per gentile concessione del Corriere del Ticino.
Archivio Museo della Memoria: MDM0909
Già prima della fine degli anni 50, la Presto e Bene non era (più) in Genzana, bensì in Via al Ponte, poco dopo l'intersezione con Via Besso, non molto distante da casa mia. Era situata ancora in territorio di Lugano, vicina alla casa dell'allora Sindaco della città, Paride Pelli, ma direttamente al confine con Massagno. Particolare oggi impensabile con le nuove norme: nella trincea ferroviaria che porta alla galleria di Massagno, poco dopo la stazione di Lugano andando verso nord, scendeva un canaletto a cielo aperto di acque reflue, in cui anche la tintoria scaricava le sue acque. Guardando dal Ponte di Ferro, a volte si vedeva l'acqua che scendeva colorata a forti toni: rosso, blu, verde...e la gente diceva "Oggi alla "Presto e Bene" hanno fatto la tintura in rosso" (o blu ecc.) . Altri tempi...
Della ditta "Presto e Bene", ho un vago ricordo dei negozi di raccolta, ma principalmente mi rammento di avere avuto un contatto personale con il “titolare o responsabile” di allora (anni ‘60) nella persona (se ben ricordo) di un signor Libero Monetti, che abitava nel quartiere di Tassino, in Via Montarina. Lui, era designato dai signori Seeberger, quale “ persona di fiducia “ e di contatto con l’architetto progettista Camponovo, specificatamente per la edificazione di una propria casa di abitazione in via Rossago, villa situata nel quartiere residenziale nel comune di Breganzona. Una bella villa di concezione moderna, rivestita in mattoni di paramano a faccia vista e abitata sin dal 1965, ancora li oggi, dopo ben 60 anni , testimonio della sua ancora attuale modernità.