La piramide di Cureglia
La piramide di Cureglia
La piramide di Cureglia è l’unica “extra muros” in Ticino ed è il monumento di un museo a cielo aperto.
In pochi ricordano che i Saroli sono originari di Cureglia, infatti, la loro presenza è attestata dal 1564.
Oggi, a testimonianza di questo illustre casato, oltre la villa edificata nel 1814, rimane un imponente e austero monumento funerario: una piramide con una cripta eretta al di fuori dal territorio consacrato del Cimitero. Per il Ticino questo imponente mausoleo è un "Unicum", la cui costruzione ha avuto un iter legislativo complesso e travagliato, come illustra il filmato.
Famiglia abbiente, emigrata a Milano verso il 1820, ritorna ogni anno a Cureglia, dove trascorre diversi mesi. I Saroli, conosciutI come i "Sciuri Saroli", avevano istituito numerosi legati per gli abitanti del paese, tra cui la distribuzione alla popolazione di un chilo di sale (allora merce preziosa e rara) e quella del pane. Questi legati sono rimasti poi in uso fino al 1920.
Furono anche benefattori; Francesco Saroli fece costruire il primo asilo e fece pure diverse opere di bonifica.
Curioso l'aneddoto dell'orologio, che la famiglia voleva offrire al campanile della Chiesa, ma dopo il netto rifiuto, i Saroli lo posero comunque sotto la torretta della loro villa.
Il monumento funerario, attraverso le testimonianze dell'ex segretario comunale, Waldo Monti, cui va il merito di aver riorganizzato l'archivio comunale, della storica dell'arte Lucia Pedrini Stanga e del ricercatore storico Pietro Montorfani ci svela una pagina di storia locale, facendoci respirare anche il clima politico e culturale dell'800.
La famiglia dei Saroli
È stata una delle famiglie illustri del canton Ticino. Originaria di Cureglia, un comune situato nel distretto di Lugano, ha avuto un ruolo significativo nella storia locale e nelle vicende della regione. Il casato apparteneva al ceto alto e ha svolto un ruolo importante nelle questioni politiche e sociali della zona. Aveva, inoltre, una notevole influenza locale e partecipava attivamente alla vita pubblica e politica di Cureglia e dei dintorni.
I Saroli erano coinvolti in varie attività economiche: ingegneri, architetti, avvocati, farmacisti, importatori di sale e dediti all'amministrazione di proprietà terriere. Come molte famiglie ticinesi, anche i Saroli probabilmente erano coinvolti nel mecenatismo culturale e religioso, sostenendo chiese, opere d'arte e altre iniziative.
Oggi quando si parla dei Saroli il pensiero corre all'omonima Villa di Lugano con l’ampio giardino, ubicata in viale Stefano Franscini, costruita da Giuseppe Pagani agli inizi del 1900 per Adolfo Enderlin e venduta una cinquantina di anni dopo alla famiglia Saroli.
Nel 1962 la proprietà passò poi alla città di Lugano; oggi ospita la Casa della letteratura.
In Ticino esistono 7 mausolei, dello stesso periodo storico, simili a quello di Cureglia.
Lugano: famiglia von Almen e famiglia G. Rezzonico
Caslano: famiglia Elvezio Vicari
Morcote: famiglia George Baklanoff
Maroggia: famiglia Aldo Sormani
Faido: famiglia Carlo Vella
Documentario a cura di Krysia Binek e Vito Robbiani, con il sostegno del Comune di Cureglia.
Riprese: Vito Robbiani e Francesco Campana
Montaggio: Valeria Pironaci****Produzione Mediatree - mediatree.com e Museo della Memoria-ATTE
Gli arpisti della piramide di Cureglia
Figli del Dio del Sole, mausolei egizi nel cuore del Ticino costruiti tra l’Otto e il Novecento. Così intitola Sebastiano Brocchi il suo articolo sulla piramide di ispirazione egizia del cimitero di Cureglia.
Oggi, a testimonianza dell’illustre casato dei Saroli, oltre la villa edificata nel 1814, rimane un imponente e austero monumento funerario: una piramide con una cripta eretta al di fuori dal territorio consacrato del Cimitero alla fine del 1800.
La piramide di Cureglia, unico esempio di monumento funerario costruita “extra-muros” dalla famiglia Saroli.
Dettaglio di un arpista egizio scolpito lungo uno dei lati del portale della piramide di Cureglia.
L’autore dell’articolo:
Sebastiano B. Brocchi è nato a Lugano il 18 marzo 1987. È un filosofo, scrittore, artista e creativo multimediale di Collina d’Oro. Le sue opere sono incentrate soprattutto sulla simbologia e la spiritualità.
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Visita anche
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I Tarilli di Cureglia - lanostraStoria.ch
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Archivio Museo della Memoria: MDM0908
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.