Il Patriziato di Daro ieri, oggi e domani
Le origini del Patriziato di Daro sono avvolte nelle nebbie del tempo. Già nel 1173 Daro era noto come una frazione fuori le mura di Bellinzona con una sua autonomia e un rappresentante nel Consiglio della Comunità. Con la nascita del Comune politico il Patriziato mantenne le sue prerogative e i patrizi i loro privilegi nei confronti degli altri cittadini. In genere le stesse persone amministravano sia il Comune sia il Patriziato….
Inizio dell’articolo di Danilo Mazzarello su laTurrita dedicato al patriziato di Daro.
L’Ufficio patriziale di Daro a un’assemblea della Federazione svizzera dei Patriziati ad Alpnach (9 luglio 1961). Da sinistra, Aldo Rossi-Pedruzzi, segretario, Renato Pedrazzoli, presidente, Rino Ferrari, supplente, Agostino Zanetti, vicepresidente, Fulgenzio Jorio, membro, e Alessio Delcò, supplente. Non appare Osvaldo Barenco, autore dello scatto.
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I cuochi e i collaboratori di un raduno patriziale tenutosi a Sasso Corbaro nel luglio del 1977. Da sinistra, Osvaldo Barenco, il capocuoco Pellencini di Cadenazzo, Sergio Filippini, il re Rabadan Primo Beltraminelli, il re dei grotti Raffaele Delcò, Lucio Rossi, Nino Masdonati e Dario Beltraminelli, segretario del Patriziato. Accovacciati, Fausto Carpani, Livio Donati e Dinetto Rossi.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0760
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.