Incontro a Tremona con Max Weiss
Incontro a Tremona con Max Weiss
Questo servizio di Peter G. Althaus e realizzato sotto la regia di Fabio Bonetti andò in onda il 15 giugno 1971 nel programma televisivo «Situazioni e Testimonianze» prodotto da Bixio Candolfi. È un incontro con lo scultore svizzero tedesco Max Weiss (Emmenbrücke, 1921 - Tremona, 1996), nella sua casa a Tremona.
Nato a Emmenbrücke nel canton Lucerna, Weiss fu scultore che si formò alla Kunstgewerbeschule a Lucerna. Nel 1939 prestò servizio militare al confine e nel 1943 ebbe un incidente che lo portò a soggiornare convalescente in Ticino. A Lucerna aveva conosciuto la giornalista Emilia Iten (Mix Weiss), che sposò nel 1945 trasferendosi lo stesso anno a Cassina d’Agno. Si dedicò alle fusioni, che eseguì alla Fonderia Amici di Mendrisio. Nel 1947 si stabilì a Tremona, villaggio conosciuto grazie all’amico pittore Rolf Meyer. Vinse per tre anni consecutivi la Borsa federale di belle arti e a partire dalla metà degli anni Cinquanta partecipò a mostre collettive in tutta la Svizzera. Per quanto concerne le esposizioni personali, arrivò a presentare le sue opere anche in Spagna. Nel 1993 la Casa Rusca a Cureglia gli dedicò un’antologica. Nel 1997, un anno dopo la morte dell’artista (a Tremona), la figlia Irene aprì l’atelier di Tremona al pubblico.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.