L’Osteria della Bett, una storia centenaria
L’Osteria della Bett, una storia centenaria
ARTICOLO PUBBLICATO SU LA TURRITA, GENNAIO 2018
L’Osteria della Bett è un locale centenario. Punto di ritrovo molto amato dai Bellinzonesi, è gestito da tre generazioni dai Cippà, famiglia patrizia di Carasso. Tutto cominciò tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento con Bernardino Cippà, contadino e allevatore che viveva a Pratocarasso in una casa colonica eretta attorno al 1790. Cinquantenne, rimase vedovo con tre figli. In quegli anni molte ragazze di Claro, Preonzo e Moleno scendevano a Bellinzona per lavorare come domestiche. Tra di loro vi era la Bett, da Preonzo, nipote della defunta moglie di Bernardino. (…)
Autore articolo: Danilo Mazzarello
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Archivio Museo della Memoria: MDM0336
Foto:
Bernardino Cippà (1856-1922).
La famiglia di Bernardino Cippà in una foto del 1912. Da sinistra, Quirino, figlio del primo matrimonio, Bernardino Cippà, Giuseppina (Pina), figlia del secondo matrimonio, Albino Battistino (Pin), figlio del secondo matrimonio, Elisabetta (Bett), moglie di Bernardino, nata Genetelli, Annetta e Candido, figli del primo matrimonio.
L’Osteria della Bett, oggi.
Patente per la gestione di un esercizio pubblico senza diritto d’alloggio rilasciata a Bernardino Cippà, fu Giuseppe, il 18 giugno 1920.
Il Dovere del 2 ottobre 1986.
Da sinistra, Lia Sansossio Cippà, Attilio Nodari, Ester Cippà Snozzi, attuale gerente dell’Osteria, e la cugina Letizia, apprezzata collaboratrice.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.