Vincenzo Dalberti, Primo presidente del Cantone Ticino
Vincenzo Dalberti, Primo presidente del Cantone Ticino
Articolo uscito, gennaio 2018, sul periodico "La Turrita"
«Ministro di Dio irreprensibile, letterato, filosofo, diplomatico illustre». Queste parole incise nella pietra bianca di un monumento eretto nel cimitero di Olivone ricordano il primo presidente del Cantone Ticino: Vincenzo Dalberti.
Vincenzo nasce a Milano il 20 febbraio 1763, figlio primogenito di Gian Domenico e di Anna Maria.Ha tre fratelli, Giacomo, Giovan Battista e Gioachimo, e una sorella, Lucia. Il padre, cioccolatiere come molti bleniesi del Settecento,ha una bottega nella contrada di San Vittore al Teatro. Vincenzo, gracile ma dotato di un’intelligenza acuta, è avviato agli studi ecclesiastici. Nel 1774 è ammesso all’Ateneo Arcimboldi, diretto dai Barnabiti, dove segue corsi di dialettica,metafisica, etica, geometria e fisica. Quindicenne, traduce dal latino l’Arte poetica di Orazio, firmandosi “abbate Vincenzo D’Alberti, milanese”1. In seguito continua gli studi a Brera, frequentando corsi di diritto canonico e teologia. Nell’estate del 1783, convalescente dopo una febbre durata tredici mesi, si reca per la prima volta a Olivone.
Autore articolo: Danilo Mazzarello
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Archivio Museo della Memoria: MDM0337
Foto:
Vincenzo Dalberti (cliché Carminati).
Vincenzo Dalberti adolescente. Da Epistolario Dalberti – Usteri 1807-1831, a cura di Giuseppe Martinola, Edizioni dello Stato, 1975
Attestato di studio rilasciato nel 1776 a Dalberti dall’Ateneo Arcimboldi.
Traduzione di Vincenzo Dalberti dell’Arte poetica di Orazio, 1779
Verbale della seduta costitutiva del Governo ticinese, 1803.
Il passaporto di Vincenzo Dalberti, 21 ottobre 1813
Decreto cantonale di espulsione di dodici profughi emanato nel 1830 dal Consiglio di Stato presieduto da Vincenzo Dalberti.
La casa di Vincenzo Dalberti a Olivone
Olivone, Valle di Blenio.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.