Eros e l’arte
Eros e l’arte
La trasmissione culturale «Lavori in corso» - di cui fu produttore Grytzko Mascioni - ospitò numerosi intellettuali nel corso degli anni Sessanta e Settanta ed è lecito farvi riferimento per comprendere gli effetti del Sessantotto su una cultura «alta», che andava esprimendosi nelle aule universitarie, nella saggistica e nei dibattiti innescati dalle riviste culturali o dalle terze pagine dei quotidiani.
Questa puntata, intitolata «L'arte, l'amore», andò in onda il 27 dicembre 1971. Fu realizzata da un collettivo di autori composto da Stefano Agosti, Marisa Bulgheroni, Armanda Guiducci e Roberto Guiducci. Si trattava di una riflessione sull'arte e l'amore, sul dualismo anima-corpo e sull'antinomia sessualità-sublimazione, per indagare se alla radice dell'arte c'è la pienezza di Eros (secondo quanto dichiara Platone nel Convivio) o l'assenza dell'oggetto d'amore. Vi presero parte in molti: Max Horkheimer: filosofo; Violette Morin: filosofo; Max Frisch: scrittore; John Wain: romanziere; Charles Percy Snow: romanziere e saggista; Paolo Milano: studioso di letteratura; Talcott Parsons: sociologo; Vittorio Sereni: poeta; Cesare Segre: studioso di letteratura; Giorgio Orelli: poeta; Mario Luzi: poeta; Jacqueline Risset: scrittrice; Alfred Andersch: scrittore; Alain Touraine: sociologo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.