Intervista a Fausto Luisoni, macellaio
Intervista del 6 dicembre 2017 di Fausto Sassi.
Riprese: Francesco Chiesa
Montaggio: Mario Conforti
Fausto Luisoni (1938-2020), comunemente conosciuto nel piccolo mondo di Molino Nuovo come Tato, comincia la sua carriera come apprendista macellaio, nel 1953 nella macelleria del padre Gelindo. Nel 1969 sposa Adriana Quadri di Cureglia e nel 1970, per non perdere tempo, mette in cantiere e viene al mondo il primogenito Luca a cui fa seguito l’anno successivo il figlio Roberto, che più tardi prenderà le redini della macelleria e, nel 2020 verrà insignito del titolo di "miglior macellaio della Svizzera".
Tato Luisoni ha programmato a lunga scadenza il suo pensionamento, diluendolo nel tempo, tant’è che ha lavorato ancora fino al 2020, marcando simpatica presenza in negozio.
La sua intervista ci riporta in un periodo non molto lontano, ma ben diverso da quello delle macellerie odierne. Ambiti che oggi ci possono far sorridere: “quando giungevano con il treno da Zurigo le ceste colme di carne, dalla stazione di Lugano una persona incaricata informava dell’arrivo della merce con una telefonata. Al ritiro pagavamo cinquanta centesimi per il rimborso della spesa telefonica”.
Sulla macelleria, o meglio sulla panchina della sua macelleria, nel 2012 è stato pubblicato un libro dal Comune di Lugano, “La panchina del Tato macellaio”, scritto con l’amico di sempre Fausto Sassi, pure lui del 1938, compagno di scuola, di vita e di servizio militare. A Molino Nuovo molti avvenimenti, incontri e chiacchiere girano attorno alla sua bottega.
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2020: Roberto Luisoni è il primo ticinese ad aggiudicarsi il titolo di Macellaio svizzero dell'anno.
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30.06.2022: Stasera la Macelleria Luisoni chiuderà la sua porta per l'ultima volta e con essa una storia di famiglia cominciata nel 1936.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0293
Interessante racconto di una lunga vita. GRAZIE