Ottavio Lurati parla di «Biasca e Pontirone: gente, parlata, usanze»
Ottavio Lurati parla di «Biasca e Pontirone: gente, parlata, usanze»
Nel 1975, Caterina Magginetti e Ottavio Lurati pubblicarono il volume intitolato «Biasca e Pontirone: gente, parlata, usanze». Ristampato a cura del Patriziato di Biasca nel 2017, è presentato con questa scheda dallo stesso Patriziato biaschese:
L’originalità e la ricchezza della parlata biaschese che costituisce uno dei più singolari dialetti lombardo-alpini ci regala una realtà linguistica insospettata e meritevole di essere approfondita. Ma il libro non è soltanto “ol baciadari dra Caterina”, assurge a enciclopedia della cultura e della storia biaschese e pontironese in tutte le sue sfaccettature che vanno dall’architettura all’economia, dall’alimentazione alla medicina popolare, dalle credenze agli aspetti culturali, religiosi, politici e giuridici, toccando argomenti sempre molto delicati con rispetto e grande oggettività. Ogni pagina è intrisa di fatti, di ricordi, di cultura, di tradizioni che vanno ricordati e, non solamente per il biaschese, interiorizzati ed elaborati. L’augurio è che il libro entri in ogni casa come testimone dell’antica condizione umana della nostra gente e possa servire da strumento per non dimenticare il dialetto e le nostre origini.
Questo servizio di Gianna Paltenghi andò in onda il 14 ottobre 1975 nel programma televisivo «Pagine aperte». La pista audio delle sequenze introduttive non è stata conservata. Dopo circa trenta secondi, Ottavio Lurati illustra le caratteristiche dello studio, l’estensibilità delle osservazioni antropologiche ad altre valli ticinesi nonché il metodo d’indagine usato.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.