Costruzione ed inaugurazione della strada di Gandria 1934-1936
Costruzione ed inaugurazione della strada di Gandria 1934-1936
La costruzione della Strada di Gandria nel 1934 rappresentò un'importante impresa ingegneristica, data la complessa conformazione geografica della zona. Le principali difficoltà tecniche affrontate durante la costruzione furono legate alle caratteristiche del terreno e alla necessità di garantire la stabilità e la sicurezza della strada lungo il ripido pendio che sovrasta il Lago di Lugano. Ecco alcune delle principali sfide tecniche e caratteristiche della strada.
Difficoltà Tecniche
Terreno Roccioso e Ripido:
La zona tra Lugano e Gandria è caratterizzata da pendii ripidi e terreni rocciosi. Questo richiese significativi lavori di scavo e la costruzione di muri di sostegno per prevenire frane e smottamenti.
Scavi e Dinamite:
Per creare il percorso della strada, fu necessario eseguire numerosi scavi, spesso utilizzando la dinamite per rimuovere grandi masse di roccia. Questo lavoro doveva essere svolto con precisione per evitare danni alle aree circostanti.
Costruzione di Gallerie e Viadotti:
In alcuni tratti, fu necessario costruire gallerie e viadotti per superare ostacoli naturali e mantenere la strada a una pendenza gestibile. Queste strutture richiesero ingegneri esperti e maestranze specializzate.
Protezione da Frane:
La regione è soggetta a frane e smottamenti, specialmente durante i periodi di pioggia intensa. Per mitigare questi rischi, furono implementati sistemi di drenaggio e rinforzi strutturali lungo la strada.
Accessibilità e Logistica:
L'accesso al sito di costruzione era limitato, il che complicava il trasporto di materiali e attrezzature. Questo richiese un'attenta pianificazione logistica per garantire che tutto il necessario fosse disponibile nei tempi e nei modi opportuni.
Caratteristiche della Strada di Gandria
Percorso Panoramico:
La strada offre viste mozzafiato sul Lago di Lugano e sulle montagne circostanti, rendendola non solo un'importante via di comunicazione, ma anche un'attrazione turistica.
Lunghezza e Tracciato:
La strada si estende per diversi chilometri, serpeggiando lungo la costa del lago e attraverso paesaggi pittoreschi, collegando Lugano al villaggio di Gandria.
Integrazione con il Sentiero di Gandria:
La strada è integrata con il "Sentiero di Gandria", un percorso pedonale molto apprezzato per escursioni e passeggiate, che permette di esplorare la regione a piedi godendo di una prospettiva unica sul lago.
Sviluppo Turistico:
La costruzione della strada ha stimolato lo sviluppo turistico della zona, rendendo Gandria più accessibile e attraente per i visitatori. Questo ha portato a una crescita delle infrastrutture turistiche e ha contribuito all'economia locale.
La Strada di Gandria rimane una testimonianza delle abilità ingegneristiche e della determinazione dell'epoca, continuando a servire come un importante collegamento tra Lugano e uno dei villaggi più pittoreschi della regione del Lago di Lugano.
Illustrazione Ticinese ha dedicato due articoli nel 1934 e 1936 (dalla quale sono state estratte le foto) alla costruzione ed inaugurazione della nuova strada.
1934 - Si apre un varco con le mine.
1934 - Si apre un varco con le mine.
1934 - Cantiere impervio e difficile.
1934 - Dettaglio del tunnel in costruzione.
1934 - Si posano le mine.
1934 - Dettaglio di tunnel in costruzione con impalcature poco sicure.
1934 - Dettaglio delle impalcature.
1936 - Come si presenta la strada a lavori ultimati.
1936 - Arrivo festoso alla presenza di autorità internazionali.
1936 - Traffico il giorno dell'inaugurazione.
1936 - Il cippo di confine sulla strada di Gandria inaugurato il 20 giugno 1936 scorso. Il semplice e significativo lavoro è opera dello scultore Foglia di Lugano.
Durante il rinfresco prima della partenza per Lugano dove ebbe luogo il banchetto ufficiale.
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Per gentile concessione del Corriere del Ticino.
Archivio Museo della Memoria: MDM0889
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.