Largo alle donne calciatrici a Villa Negroni
Largo alle donne calciatrici a Villa Negroni
Il programma televisivo «Obbiettivo sport» mandò in onda il 16 aprile 1979 questo servizio di Pietro Aiani dedicato al Torneo femminile Pasquale «Città di Lugano». Vinse la formazione di Seebach, battendo la squadra italiana Aurora Casalpusterlengo. L’Armonia Lugano conquistò il terzo posto.
Il torneo fu così descritto dal quotidiano «Libera stampa» in edicola il 19 aprile 1979:
Trionfo senza precedenti per il calcio femminile nel Ticino, lunedì di Pasqua a Villa Negroni.
Circa 800 spettatori per la finalissima tra il Seebach Zurigo (foto) e l’Aurora (Italia) dove si è assistito ad una netta superiorità dei primi che per la seconda volta consecutiva trionfano al Torneo città di Lugano.
La finalissima è stata preceduta dall’incontro dell’Armonia contro il fortissimo Soletta, militante in Serie A.
E qui pronto riscatto delle luganesi che avevano gettato al vento il giorno prima la possibilità di partecipare alla finalissima. Nell’insieme la squadra ha dato una discreta impressione, con una difesa che non ha dato scampo alle avversarie, con un centrocampo che ha dato, pressoché ininterrottamente, una notevole spinta offensiva, e con un attacco, che quanto a conclusioni, non si può certo rimproverare nulla In Frey e Pedrini è forse mancato un po’ di precisione, ma resta inconfutabile il fatto che si sono sempre trovate al posto giusto nel momento giusto.
Quindi la conclusione del Torneo di Villa Negroni che ha visto in Doris De Agostini la madrina, è la seguente: «Largo alle donne». Gioco e femminilità a passeggio, pubblico entusiasta, futuro roseo per il calcio femminile.
Ne è valida testimonianza il fatto che quest’anno avrà luogo anche nella Germania Est il primo campionato femminile con ben 270 squadre iscritte. Questo incredibile boom, è stato favorito dalla posizione conciliante assunta, nei confronti delle donne calciatrici, dalla Federazione.
Visto l’andazzo tenuto negli altri sport, c’è da giurarci che presto sentiremo parlare delle ragazze tedesche che giocano a football... e magari l’anno prossimo a Villa Negroni per il terzo Torneo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.