1/5 Con il padre sull’alpe Trevino
1/5 Con il padre sull’alpe Trevino
L’Alpe Trevino (1016 msm), sul Monte Sighignola, è situato sopra le cantine di Caprino. È il punto più alto del territorio di Lugano ed è ubicato al confine con l’Italia. Per raggiungerlo in auto si deve passare dall’Italia, salendo fino a Lanzo d’Intelvi. Da lì si scende fino a Trevino, lungo un strada campestre sconnessa e tortuosa. Dalla Svizzera si può raggiungere l’alpe solo a piedi, salendo su un sentiero impervio dalle cantine di Caprino.
Si è trovato testimonianza che “i primi documenti riguardanti l’Alpe risalgono al dicembre del 1575, anno nel quale venne stipulato un accordo tra la Lega Elvetica ed il cardinale Federico Borromeo, arcivescovo di Milano e “signore” della Valsolda. L’accordo mirava a delimitare i confini e il diritto di tagliare legna compresi fra la strada della Bolla e di Val Ruina e la sommità del monte. Con l’accordo del 1575 venne inoltre disegnata una cartina con la quale si stabilì l’esatta ubicazione dell’Alpe e della fontana di Trevino, tuttora esistente. La questione dei confini non si risolse comunque così facilmente. Gli anni successivi videro l’accendersi di innumerevoli liti che si placarono soltanto nell’agosto del 1925 grazie ad un compromesso”.
Da almeno tre generazioni l’alpe di Trevino appartiene alla famiglia Rezzonico e Luciano ricorda che prima il nonno Ignazio e poi il papà Osvaldo salivano all’alpe da metà aprile a metà novembre con capre e mucche. Le capre attraversavano il lago Ceresio fino a Caprino su una barca a arcioni, le mucche su un barcone. La produzione di formaggini era l’attività principale e, una volta alla settimana, venivano portati al piano per la vendita.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0292

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L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.