Torri e castelli: il Moesano fortificato – seconda parte
Torri e castelli: il Moesano fortificato – seconda parte
Articolo uscito sul giornale online "Il Moesano" il 21 maggio 2016
Il principale complesso fortificato della Bassa Mesolcina si trovava certamente a Roveredo e serviva a sbarrare la valle sulle due sponde della Moesa. Secondo informazioni delle autorità milanesi, nel 1479 Roveredo contava più di 300 fuochi e disponeva di una fortezza ben equipaggiata, per espugnare la quale ci sarebbero voluti una trentina di fanti e pezzi d’artiglieria
Autore articolo: Marcacci Marco
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Archivio Museo della Memoria: MDM0257
Foto
Roveredo: la collina con la frazione di S. Fedele e l’imbocco della Val Traversagna (foto Alfonso Zirpoli, ca. 1980).
I ruderi della torre di Beffen, che segnava verosimilmente l’inizio delle fortificazioni di Roveredo sulla sponda destra della Moesa.
Un moncone diroccato della torre d’ingresso, vicino al ponte dell’ex ferrovia: è ciò che rimane oggi del Palazzo Trivulzio.
Le rovine della torre di Boggiano come si presentano oggi
La Torre Fiorenzana in una fotografia del 1928 (Museo Moesano).
La Torre Fiorenzana in un disegno del 1527 (dal “Libro della chiesa di S. Nicolao dei Signori nobili de Sacco situata in Grono”, propr. Museo Moesano).
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.