La gésèta da San Domenic – Una visita particolare al simbolo di Monte Laura
La gésèta da San Domenic – Una visita particolare al simbolo di Monte Laura
L’autore, Sandro Bassetti, motiva lo scopo della visita di questa particolare chiesetta della Mesolcina.
EL PERCHÉE DE CHESTA VISITA PARTICOLAR.
“COSA POSSO FARE PER LAURA DOPO 40 ANNI DI MERAVIGLIOSI MOMENTI PASSATI SUL MONTE?”
È il pensiero che mi ha spinto nell’estate 2009 e 2010 a ideare e realizzare questo servizio fotografico, per festeggiare degnamente il 40° anniversario della mia presenza sul Monte Laura. Il lavoro che ho fatto vuole semplicemente essere un segno tangibile e duraturo del mio grande attaccamento a questo luogo, che ho scoperto grazie a mia moglie Sandra, espresso in immagini esclusive della chiesetta simbolo del monte. Lo metto a disposizione di tutti con grande piacere.
La visita alla bella chiesetta è stata allestita in 7 parti dove si possono vedere:
1. L’introduzione con i cenni storici, la presentazione e le fotografie d’epoca dei personaggi che l’hanno voluta e ci hanno lavorato. Si possono inoltre visionare fotografie di persone della zona e di altre che l’hanno raggiunta per una visita.
2. Varie vedute dell’esterno della chiesetta, i dettagli dei muri, le vetrate con i ferri battuti del fabbro Alceste Moreni, le croci e il graffito.
3. L’interno partendo dal portone d’entrata, con i suoi dettagli, trasportato a spalla da Roveredo fino al Monte di Laura, il piccolo armonium, le tavole della via crucis, l’esterno con il piccolo cimitero, la cassetta per le elemosine, l’acquasantiera, la navata con i banchi in legno, il lampadario principale, l’altare con i suoi dettagli e i dipinti dell’abside e gli oggetti liturgici.
4. La sacrestia, la parte meno conosciuta, interessante per la sua porta doppia che funge anche da confessionale, la campanella per annunciare le funzioni alla gente del paese e i paramenti liturgici.
5. Il campanile con la scala a pioli che porta alle campane e i vecchi meccanismi, alcuni quadri sacri e crocifissi trovati al primo piano. Al penultimo piano sono stati scoperti un tappeto che avvolgeva due statue di angeli e, a metà campanile, si è ritrovata una scatola di latta contenente un groviglio di oggetti sacri e, per finire, le tracce lasciate nel tempo sui muri e sulle travi, da persone e da bambini… e dall’autore di questo documento con la moglie e un amico.
6. I lavori di manutenzione che sempre necessitano quando il tempo passa, come il cambio delle robuste stanghe di legno, fissate ai due muretti a lato, che fungono da parapetto sul sagrato.
7. E, per finire, l’autore ringrazia le persone che lo hanno assistito per ottenere il risultato di questa testimonianza, realizzata con grande passione.
Om quai cenn storich
Nel 1921-1922, su iniziativa de la Francesca Schenardi Menini e del prèvèt de Rorè don Gioachimo Zarro (nasù el 24.05.1871), la vegn realizzada la gésèta de San Domenic, ideada dal famoso architett Enea Tallone insema al so colega Silvio Soldati. L’è stacia piturada in do tapp dal pitor Guido Tallone (fradèl dal’Enea): la prima per i crosèr nel 1922 e dés ann dopo, 1932, per i’altri pitur.
La costruzion lè stacia facia dala dita Antonio e Giovanni Gobbi de Roré. Nel agost 1982, el Piero Stanga, la so soséra Anna Schenardi, i so fii Silvio e Antonio, el Piero Casella e el Camili Berri, i fonda l’Associazion Pro gésèta de Laura. Quai ann dopo, el Fredino Delcò, el Lorenz “Nini”Fagetti e el Giulio Stanga, i entra a fa part de l’associazion, e i sa met a disposizion per iniziativ e lavor de manutenzion.
(Quai informazion iè stacc tirè fora da l’articol “Il Monte Laura ieri e oggi” del Piero Stanga e pubblicò sul almanacc de la Pro Grigioni Italiano dèl 2000)
UNA VISITA PARTICOLAR AL SIMBOL DE LAURA.
Qualche cenno storico
Nel 1921-1922, su iniziativa di Francesca Schenardi Menini e del prete di Roveredo (GR) don Gioachimo Zarro (1871-1944), venne costruita la chiesetta di San Domenico, progettata dal famoso architetto Enea Tallone insieme al collega Silvio Soldati. È stata in seguito dipinta, in due tappe, dal pittore Guido Tallone (fratello di Enea): la prima parte nel 1922 e dieci anni dopo, 1932, da altri artisti.
La costruzione è stata eseguita dalla ditta Antonio e Giovanni Gobbi di Roveredo. Nell’ agosto del 1982, Piero Stanga, sua sorella Anna Schenardi, i suoi figli Silvio e Antonio, Piero Casella e Camillo Berri, fondarono l’Associazione Pro chiesetta di Laura. Alcuni anni dopo, Fredino Delcò, Lorenzo “Nini” Fagetti e Giulio Stanga, entrarono a fa parte dell’Associazione, mettendosi a disposizione per varie iniziative e lavori di manutenzione.
(Queste informazioni sono state estrapolate dall’articolo “Il Monte Laura ieri e oggi” di Piero Stanga e pubblicate sull’almanacco della Pro Grigioni Italiano del 2000)
Vedi la presentazione originale cliccando qua.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0083
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.