Armadi per telefonare e sex toy con altoparlante
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Uno dei libri più stimolanti sulla storia delle tecnologie è stato scritto da William Brian Arthur. Ingegnere ed economista, nelle pagine di La natura della tecnologia. Che cosa è e come evolve, lo studioso ha assunto una prospettiva darwinista, mettendo in luce il «processo combinatorio» della storia della tecnologia, la quale solo ad uno sguardo retrospettivo manifesta il processo ri-uso di vecchie tecnologie per altri scopi.
Se la ricombinazione e il riuso è il processo evolutivo normale (per esempio la tecnologia della musicassetta usata come mezzo per il supporto di dati nei primi computer personali), a volte ci sono svolte che introducono una netta discontinuità, come per esempio il passaggio dal disco in vinile al compact disc (nessuna testina di giradischi analogico è in grado di estrarre informazioni da un CD). Lo sguardo retrospettivo, poi, non solo permette di vedere questo avvicendarsi di processo ricombinatorio e di salti paradigmatici, ma consente anche di avere quello «sguardo da lontano» (per dirla con Claude Lévi-Strauss) che permette di riconoscere in vecchie tecnologie la compresenza di tecnologie usate per scopi diversi.
Questo servizio televisivo di Ugo Marino Lovera, conservato negli archivi RSI senza audio, andò in onda nel «Regionale» il 4 marzo 1972. In quei giorni, a Lugano, si era tenuta una mostra sulla storia del telefono in Svizzera: introdotto nel lontano 1880 a Zurigo, questo sistema di comunicazione a distanza si era espanso in tutta la Svizzera e, all’inizio degli anni Settanta, contava due milioni di abbonati. Il servizio mostra strani apparecchi telefonici, uno dei quali, con vaga morfologia fallica, forse adoperato in maniera impropria agli occhi di chi non ne ebbe una conoscenza diretta; mentre i due conversatori nelle rispettive cabine telefoniche preannunciano la reciproca estraneità che è di tutti noi oggi, quando usiamo il cellulare in luoghi pubblici.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.