Lasciar vivere l’animale amico: il riccio
Lasciar vivere l’animale amico: il riccio
Con il titolo: «Lasciar vivere l’animale amico», alla fine del 1977, l’allora TSI realizzò una breve serie dedicata ad alcuni animali, ai quali la rapida urbanizzazione stava sottraendo spazi vitali.
Realizzata da Paul Lehner e girata in varie località del Canton Ticino, questa puntata andò in onda l’11 novembre 1977. Alcuni giovani trovano un riccio e se ne prendono cura per evitare che una volta tornato in libertà non muoia nel giro di pochi giorni.
A pagina 2 del settimanale «Teleradio7» in edicola per la settimana dal 5 all’11 novembre 1977 si leggeva la presentazione del servizio:
Avrete visto tutti un riccio in mezzo alla strada, oppure negli orti, intento alle sue meticolose razzie di parassiti. Se lo avete visto da vicino non avrete certo mancato di apprezzare il suo simpatico musetto; se lo avete anche toccato, vincendo una certa reticenza (tutti quei pungiglioni!), avrete notato che la corazza del riccio non è molto di più che un mezzo per far paura agli aggressori: il riccio può essere tranquillamente preso in mano, senza stringerlo; d’altra parte, è sempre meglio lasciarlo dove si trova, se non è in pericolo. La terza puntata della serie «Lasciar vivere» intende farci conoscere le virtù di questo simpatico e utile animaletto.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.