Il von Mentlen. Da Ricovero per l’infanzia abbandonata a Centro educativo per minorenni. 1911 – 2011
Marisa Bonzanigo, (2011)
Il von Mentlen
UN LIBRO PER DOCUMENTARE LA STORIA CENTENARIA DELL'ISTITUTO.
L’Istituto von Mentlen fu fondato per volontà della signora Valeria von Mentlen-Bonzanigo. Accoglie bambini, ragazzi e adolescenti, di ambo i sessi, che nel loro processo di crescita sono confrontati con importanti difficoltà. Problemi che traggono per lo più origine da contesti socio-familiari precari, fragili, fortemente conflittuali, tali da non consentire di assicurare ai minori la necessaria protezione, adeguate risposte ai loro bisogni psico-affettivi ed intellettuali, l’ottimale sviluppo delle loro potenzialità, in ultima analisi il loro benessere. (…)
CON GRATITUDINE
Il desiderio di Valeria von Mentlen-Bonzanigo di aiutare i bambini e famiglie provati dalla miseria morale e materiale fu concretizzato cento anni fa dall’ing. Alessandro Carlo Bonzanigo, suo esecutore testamentario, con la creazione dell’Istituto Erminio von Mentlen in Piazza San Rocco a Bellinzona.
Valeria von Mentlen volle lasciare tutti i suoi beni a favore dell’infanzia, in memoria di suo figlio Erminio, prematuramente scomparso. Espresse la volontà di affidare questa sua opera alle Suore della Carità ma l’ing. Alessandro Carlo Bonzanigo valutò questa Congregazione inadatta a gestire la scuola e si adoperò per affidare l’Istituto alle Suore insegnanti di Santa Croce in Menzingen.
La prima Commissione amministrativa dell’Istituto, presieduta da Alessandro Carlo Bonzanigo, e la prima direttrice, Suor Guglielmina Brusa, dovettero fronteggiare non pochi problemi logistici e finanziari nei primi anni di attività e nel periodo della prima guerra mondiale.
Il numero degli ospiti andava aumentando: nel 1925 erano ben 140 i bambini orfani, abbandonati o bisognosi accolti al von Mentlen. Alessandro Carlo Bonzanigo si impegnò per la realizzazione di una nuova sede (quella ancora attualmente occupata dall’Istituto, rinnovata e ampliata nel tempo). Nell’anno dell’inaugurazione, nel 1927, i piccoli ospiti erano 200 e provenivano da tutto il cantone.
Nel 1929, alla morte di Alessandro Carlo Bonzanigo, subentro alla presidenza della Fondazione il fratello Rocco che, con Suor Guglielmina, portò avanti la missione del von Mentlen di accogliere bambini abbandonati dai loro genitori, orfani o esposti a pericoli e sofferenze, per assicurare loro vitto, alloggio e istruzione. E così fecero le Commissioni amministrative successive.
Dal secondo dopoguerra, con il passare degli anni, mutarono i problemi e le necessità. Non erano più le difficoltà materiali ad affliggere bambini e famiglie ma i problemi legati alla disgregazione della famiglia e alla difficoltà dei genitori di educare adeguatamente i figli. Il von Mentlen seppe interpretare questi cambiamenti sociali e adeguare la sua missione.
Nel primi anni Sessanta, fu comunicato alla Casa madre delle Suore di Menzingen che l’Istituto necessitava di ristrutturazione nel concetto educativo e nella struttura. La Madre Superiora designò quale nuova direttrice Suor Pascalina Hoffmann, assistente sociale molto qualificata, di origini tedesche.
Direttrice dal 1962 al 1982, Suor Pascalina fu protagonista del cambiamento nella conduzione dell’Istituto.
Promosse la formazione delle Suore presenti al von Mentlen che partirono a turno per soggiorni di formazione a Milano, Roma e Torino. Proprio in quegli anni, Papa Paolo VI disse che le Suore non dovevano restare nei conventi ma uscire, vivere nella società e istruirsi per rendersi utili. Suor Pascalina, interpretò questa apertura della Chiesa e si prodigò per preparare il personale religioso ad occuparsi di bambini socialmente disagiati o allontanati dalla famiglia. Assunse personale laico, in particolare maestre, e introdusse anche figure maschili, gli educatori.
Divise i bambini e le bambine in gruppi eterogenei per età e introdusse il modello “gruppo-famiglia” in base al quale bambini ed educatori – figure maschili e femminili – coabitavano come in una famiglia. Suor Pascalina si appoggiò alla consulenza di specialisti, il prof. Foresti, psichiatra italiano e i suoi collaboratori del centro di ricerche biopsichiche di Padova, e lo psicologo Peter Reithaar. Nel 1971 introdusse in Istituto il servizio sociale. Suor Pascalina dovette confrontarsi con mentalità diverse – non fu facile – ma riuscì a portare a termine il suo programma accompagnato da un’indispensabile ristrutturazione degli stabili. L’opera di Suor Pascalina fu un’importante novità per l’Istituto e per il Ticino.
Il centenario del von Mentlen è l’occasione per ricordare con gratitudine tutti coloro che con generosità, dedizione e professionalità hanno contribuito a sviluppare negli anni il desiderio di Valeria von Mentlen-Bonzanigo.
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L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.