Adriana Ramelli
INTRODUZIONE
Adriana Ramelli (1908-1996)
Nacque a Lugano-Paradiso il 22 aprile 1908, figlia di Bernardo Ramelli (1873-1930), architetto ticinese, e di Carolina Chiesa, pittrice milanese. Non si sposò e visse sempre a Lugano.
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Intervista di Nini Eckert-Moretti - Rivista Terzaetà 3/1989
Contribuì alla crescita del Ticino
Una casa fiorita e festosa mi accoglie a Lugano in via Stefano Fransclni 11: ci sono bouquets, cesti di rose, piante fiorite. «Ieri era il mio compleanno mi dice subito la dottoressa Adriana Ramelli. «Tanti auguri!» e mi chiedo: «chissà quanti sono?» Ma poi mi dico: «perché mai dovrebbe contare I’anagrafe?»
Adriana Ramelli rompe subito gli schemi e dice: «Sono 81 e non mi par vero. E poiché mi fermo ad ammirare tra i quadri alle pareti uno splendido olio con garofani bianchi, mi precisa che l’autrice è sua madre, pittrice. Il ritratto è… avviato.
Andiamo con ordine: nata a Lugano-Paradiso, ma attinente di Grancia (tiene a ricordare che è di Grancia perché è la terra d’origine dell’abate Giuseppe Vanelli, il famoso «gazzettiere di Lugano» che ha pagato con la vita le sue idee per la libertà). Scuole primarie e ginnasiali all’Istituto S. Anna, Liceo cantonale, laurea in lettere antiche all’Università di Pavia nel 1932. Pratica alla Biblioteca Nazionale di Berna. Già dal 1931 alla Biblioteca Cantonale di Lugano, della quale è direttrice dal 1941. Una vita preziosa quindi, tutta al servizio della cultura e del Paese. Con rara capacità e modestia, ha studiato, ordinato, scritto e diretto la Biblioteca cantonale in anni difficili (non dimentichiamo l’epoca di profonde mutazioni che il Ticino conobbe negli anni tra le due guerre).
Il pensionamento non ha certo arrestato il suo ritmo di lavoro, anzi, proprio il primo giorno al beneficio della pensione – di sua spontanea volontà – si è buttata in una impresa bibliografica che doveva poi risultar e ben più gravosa di quanto non pensasse. (…)
Autore articolo: Nini Eckert-Moretti
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Archivio Museo della Memoria: MDM0434
Foto
adriana-ramelli_1971
Adriana Ramelli e Francesco Chiesa – 1971
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Ottant’anni e tanto progetti!
Dossier:

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.