Intervista a Giorgio Rambelli, sopravvissuto della strage di Marzabotto
Intervista a Giorgio Rambelli, sopravvissuto della strage di Marzabotto
Intervista del 23.09.2021 di Marco Rossi, riprese e montaggio Aurelio Castagnoli.
Giorgio Rambelli, classe 1937 è uno dei pochi sopravvissuti, assieme a sua madre, alla strage di Marzabotto avvenuta a fine settembre 1944. Il padre, casellante ferroviere, fu catturato e ucciso dai tedeschi e dai fascisti il 28 o il 29 settembre. La fuga rocambolesca di Giorgio e di sua madre permise loro di scampare all’eccidio, in cui morirono 1870 persone. Giorgio dopo la guerra e gli studi si arruolò nella guardia di finanza e si trovò a svolgere una parte3 del servizio a Rodero al confine con Stabio. Al termine della leva (3 anni) si congedò e trovò lavoro a Chiasso alla casa di spedizione Gondrand. In seguito venne ad abitare in Svizzera, si sposò, prese la cittadinanza svizzera. Nel 1979 la Gondrand lo spostò al Gaggiolo ad aprire un nuovo ufficio, decise quindi di risiedere a Stabio comprando una casa unifamiliare assieme alla moglie.
Leggi l’articolo “1944, annus horribilis” apparso su Azione il 10.05.2021 cliccando qua.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0582
FOTO:
papà sulla linea ferroviaria
Carta delle località degli eccidi nazifascisti nella zona di Monte Sole
piano d'attacco delle truppe nazifasciste
lettera ANPI per il padre
La nonna con dei soldati inglesi
In colonia da bambino
Giorgio finanziere
La mamma davanti alla caserma di Rodero
Giorgio ai tempi dell'assunzione alla Gondrand
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.