Intervista a Gesuina Guizzetti Todeschini
Intervista del 18 agosto 2021 a cura di Maria Grazia Bonazzetti Pelli, riprese e montaggio di Aurelio Castagnoli.
Biografia
Gesuina Guizzetti-Todeschini (1924-2023) nasce in Italia, a Rota in valle Imagna (BG), il 19 giugno 1924 in una famiglia contadina. Il padre Giovanni Guizzetti (1872-1946) è emigrato in Francia, a Parigi, dove lavora in una acciaieria. Torna raramente a casa, tanto che Gesuina vede suo padre per la prima volta all’età di 6 anni. Ultima di 7 figli, Gesuina rimane orfana di madre a 14 anni.
Durante la seconda Guerra Mondiale, si dà da fare per aiutare la famiglia con lavoretti precari ma i pochi soldi della pensione del padre, nel frattempo rientrato dalla Francia, non bastano per sbarcare il lunario e la famiglia accumula parecchi debiti . Gesuina si decide a emigrare, in modo da aiutare a ripagare il dovuto e nel 1946, alla morte del padre, parte per la Svizzera. Un suo compaesano le aveva segnalato la possibilità di “andare a servizio” presso la famiglia di Stefanina Belli a Personico.
Accompagnata dal compaesano boscaiolo, Gesuina si presenta con la sua valigia di cartone e inizia a lavorare in casa, in bottega e nel ristorante “Personico” per 70 frs. al mese. Dopo due anni rientra a Rota Imagna con i soldi sufficienti per ripagare il debito, per poi tornare di nuovo presso la famiglia Belli di Personico dove rimane fino al 1952.
Rientrata al paese, Gesuina si dà da fare per trovare un’altra occupazione e la trova leggendo un’inserzione sul giornale: si cerca personale femminile per il servizio mensa sul cantiere della diga dell’Oberaarsee, sul passo del Grimsel. La paga è di 200 frs al mese!
Nel maggio del 1953, accompagnata da una compaesana, parte di nuovo per la Svizzera e lavora nella mensa del cantiere, con altre 37 donne, fino al mese di ottobre. In seguito, lavora anche alcuni mesi presso una famiglia di Innertkirchen (BE).
Nel frattempo, riceve la proposta di matrimonio da Natale Guizzetti (1912-1997), un suo compaesano emigrato in Ticino, e perciò decide di rientrare al paese . Si sposano il 30 dicembre 1954. Nel gennaio del 1955 Natale Guizzetti rientra a Personico per riprendere il lavoro alla Monteforno di Bodio e Gesuina lo raggiunge nel mese di febbraio .
Inizia così la vita matrimoniale di Gesuina, finalmente dedicata esclusivamente alla casa e alla sua famiglia, allietata dalla nascita di Natalino (1956), Mariuccia (1957) e Gianpiero (1961).
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Archivio Museo della Memoria: MDM0570
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.