1922 - 2022: 100 anni di stazioni radio in Europa
1922 - 2022: 100 anni di stazioni radio in Europa
Il 18 ottobre del 1922 iniziava a trasmettere la prima stazione radio d’Europa. Era la leggendaria stazione della British Broadcasting Corporation di Londra, denominata poi BBC - 2LO.
Le pagine dell’articolo sono la fedele riproduzione di fatti legati alla Storia della radiocomunicazione. L’articolo di Renato Ramazzina nasce da avvenimenti di vita vissuta accanto a questa evoluzione, completata man mano dalle ricerche storiche del caso.
Come si vede alle prime pagine, la “radio” si situa nella storia contemporanea, quando molte invenzioni erano già a disposizione dell’umanità.
Da quando, nel 1895, Guglielmo Marconi ha reso il campo magnetico utile alla trasmissione senza filo, la radio, prima stazione trasmittente nel 1920, non è stata solo testimone ma anche protagonista nella vita dei Popoli. Grazie alla serietà dei professionisti che dal microfono le hanno dato voce e, con mezzi moderni, ancora continuano a farlo.
Locandina Consiglio degli anziani del Canton Ticino
Antenna classica OM Marconi (MdR)
Ricevitori radio della prima generazione a fianco del vetusto giradischi. Quando “la scala parlante” non c’era ancora. (MdR)
Tutte le grandi opere vengono prodotte e orchestrate prima della possibilità di trasmetterle con la radio e di essere viste in televisione. All’arrivo della radio e poi della televisione si aggiunge un altro genere di musica e radiocommedie.
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Tabella evoluta (2024)
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Leggi anche l’articolo “Sviluppo della Radiocomunicazione” di Renato Ramazzina apparso nel libro “1924-2014. 90 anni di storia”, pubblicato dalla Società Pensionati Federali Ticino e Moesano (PFTM) nel 2013 cliccando qua.
Visita il sito del PFTM (Pensionati Federali Ticino e Moesano) cliccando qua.
L’autore Renato Ramazzina
>FOTO Renato Ramazzina
Dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Avegno dove è nato il 23 dicembre 1940, terminata la scuola Arti e Mestieri a Bellinzona si trasferisce alle dipendenze della ditta Brown, Boveri e Cie a Baden dove esercita la professione di meccanico nel reparto apparecchi ad alta frequenza. La ricerca e Io sviluppo nel campo dei trasmettitori della radiotelegrafia, della radio e della televisione gli dà l’occasione par parecchi impieghi fuori sede, in Svizzera, Europa, Africa, Arabia. Nel 1969 ottiene il diploma di ingegnere delle telecomunicazioni al Technikum di Zurigo. Nel 1972 rientra in Ticino alle dipendenze delI’ Azienda Federale delle Poste Telefoni e Telegrafi (PTT), con luogo di servizio a Bellinzona dove vive tuttora con la moglie Doris: dal matrimonio nascono la figlia Carola ed il figlio Michele. Presta servizio militare fino al grado dì tenente colonnello.
Fa parte del Consiglio Comunale di Bellinzona dal 1988 al 2000 e dal 2004 al 2012 è municipale supplente.
Nelle PTT collabora all’estensione delle rati radiotelevisive e poi della realizzazione della telefonia mobile in Ticino. Viene pensionato nel 2000. Presiede l’Associazione Museo della Radio, fondata nel 2001 insieme ai colleghi che hanno dato vita aIl’ omonimo museo nella storica stazione radio dei Monte Ceneri. Presiede la Società dei pensionati federali Ticino e Moesano. Frequenta sempre Avegno e la sua gente: il patrimonio territoriale che parte dal fiume Maggia per raggiungere la Cima della Trosa contiene tutti i suoi più importanti luoghi della memoria.
Si definisce patrizio di Avegno Terra di Dentro poiché, come dice lui, è il primo vissuto che accompagna la persona nelle scelte della vita.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0808
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.