Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch

Il terzo abete bianco più grosso d’Europa al Cròat dal Söö

2015
Gabriele Carraro, Renato Ramazzina e Bruna Martinelli
Pro Orselina

Un vero monumento della natura nel territorio di Avegno, nel piccolo nucleo di Al Söö (1373 m/sm).

L’abete bianco (Abies alba, in dialetto cròat, cròad o biezz) ha dimensioni impressionanti, ci si sente di colpo piccoli, piccoli. Si tratta di un albero ramificato a candelabro, aperto su di un lato (ci si può rannicchiare all’interno), scolpito dal tempo, dal fulmine e dal vento. E` un vero monumento della natura, le cui radici quasi fossero un piedistallo, emergono dal suolo formando una sorta di platea di ben 12,30 m di circonferenza, il tronco impressionante misura 7.60 m di circonferenza e la chioma frastagliata sfiora i 25 m d’altezza.

Il 5 ottobre 2023 il coautore dell'articolo Renato Ramazzina ha voluto passare con il figlio da quelle parti dopo lungo tempo e ha visto quello che un poco si aspettava: il vecchio tronco dell'abete era caduto e giaceva sul terreno. Si era proprio schiantato nel basso tronco pericolosamente incavato.

mdm.atte.ch/MDM0806-foto-1.jpg

Un enorme esemplare dalla forma simile ad un faggio, cresceva fino a 30 anni fa nel mezzo del Pian della Cimetta, fratello di un altro notevole situato accanto alla Capanna.
La foto di Renato Ramazzina - autore di un libro prezioso sulla storia del paese di Avegno - ne ritrae i resti accanto ai due grandi “alberi tecnologici”: l’antenna vecchia costruita per la TV nel 1961 che venne sostituita da quella nuova multiuso della Cimetta nel 1986.

mdm.atte.ch/MDM0806-foto-2.JPG

Dalle prime coppelle incise - chissà - in età celtica, ai sentieri, dai cascinali fino ai monumenti moderni, tutti i segni dell’uomo lasciati sulle montagne permettono di leggerne l’avventura.

Anche l’abete del Söö fu un tempo un piccolo semenzale, poi conservato per secoli in cui le necessità di sopravvivenza erano ben maggiori di oggi.

mdm.atte.ch/MDM0806-foto-3.jpg

L’abete morente

mdm.atte.ch/MDM0806-foto-7.jpg

5 ottobre 2023 - Ecco come ha trovato il vecchio tronco dell’abete il coautore dell’articolo, Renato Ramazzina

Clicca qua per ingrandire la foto

mdm.atte.ch/MDM0806-foto-5.jpg

5 ottobre 2023 – Il vecchio “monumento” giace a terra dopo essersi schiantato nel basso tronco pericolosamente incavato.

Leggi l’articolo cliccando qua

Visita anche

NEWS (patriziatoavegno.ch) cliccando qua.

Conosci anche il libro di Renato Ramazzina “Avegno Un patriziato Un paese Una e tante storie” cliccando qua

Vai al dossier LIBRI e ARTICOLI - Museo della Memoria cliccando qua.

Archivio Museo della Memoria: MDM0806

Devi essere registrato in per poter aggiungere un commento
Non ci sono ancora commenti!
30 settembre 2023
65 visualizzazioni
0 likes
0 preferiti
0 commenti
1 dossier

Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

La rete:
Sponsor:
10,888
3,035
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.