Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch

La lenta conquista del suffragio femminile - Voto femminile

2 giugno 1970
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Le donne svizzere ottennero il diritto di voto e d'eleggibilità sul piano federale soltanto nel 1971, ma soltanto una ventina d'anni dopo l'uguaglianza politica tra i due sessi s'impose integralmente anche a livello cantonale e comunale. Discriminando a lungo le donne sul piano politico, la Svizzera costituì dopo la seconda guerra mondiale un caso quasi unico tra i paesi occidentali.

Le principali ragioni di questo ritardo sono indubbiamente da ricercarsi nel sistema politico elvetico: il federalismo e la democrazia diretta hanno richiesto per l'introduzione del diritto di voto e d'eleggibilità delle donne il consenso maggioritario degli uomini aventi il diritto di voto a livello federale, cantonale e comunale.

Le associazioni femminili si sono battute sin dall'inizio del Novecento per l'uguaglianza politica tra i due sessi, ma nelle numerose votazioni cantonali tenutesi dal 1919 e nella prima consultazione federale nel 1959, il suffragio femminile fu sempre respinto a larga maggioranza. Le donne dovettero accontentarsi di concessioni parziali in ambito parrocchiale, patriziale o scolastico. Dal 1959 l'uguaglianza politica tra i due sessi comincia ad affermarsi in alcuni Cantoni e il movimento si accelera dopo l'introduzione del suffragio femminile sul piano federale il 7 febbraio 1971.

In Ticino, dove le donne capofamiglia avevano ottenuto nel 1919 per decisione del Gran Consiglio il diritto di voto nei patriziati, il suffragio femminile fu introdotto nel 1969; nei Grigioni il diritto di voto e d'eleggibilità in ambito cantonale e di circolo fu approvato nel 1972, mentre nel 1983 una votazione popolare decretò l'obbligo per tutti i Comuni di concedere i diritti politici alle donne.

Indicizzazione delle sequenze:

0'01''-4'01'' Cittadine ticinesi per la prima volta alle urne

Interviste con donne ticinesi sul fatto di poter votare e sulle loro scelte partitiche: socialiste (1'23''), popolari-democratiche (2'07''), liberali (3'20'').

4'02''-7'31'' Parità politica e disparità economiche

Intervista all'economista Martino Rossi sulle disparità economiche tra uomini e donne e su come eliminarle.

7'32''-9'53'' Disuguaglianza civile

Intervista all'avvocato Valeria Masoni-Fontana sulla condizione giuridica della donna in base al Codice civile svizzero.

Questo servizio, di Marco Nessi, Werner Weick e Osvaldo Benzi, andò in onda il 2 giugno 1970 nella trasmissione "Il Regionale". Documenta le iunioni informative del Partito Socialista Ticinese (PST) (Camorino), del Partito Popolare Democratico (PPD) (Giubiasco) e del Partito Liberale Radicale Ticinese (PLRT) (Pregassona) per informare le donne ticinesi in vista della prima votazione a livello cantonale (si trattava di riforme della Costituzione) cui hanno diritto di partecipare.Tra gli intervistati: M. Rossi: sindacalista; V. Masoni Fontana: avv.

Devi essere registrato in per poter aggiungere un commento
Non ci sono ancora commenti!
9 marzo 2017
2,142 visualizzazioni
2 likes
1 preferito
0 commenti
3 dossier
00:09:48

Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

La rete:
Sponsor:
11,519
3,163
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.