Mesocco, Anzone, la "Cà di Schlìfer"
Mesocco, Anzone, la "Cà di Schlìfer"
Pubblico quasta foto della frazione di Anzone a Mesocco come complemento al documento sonoro della PGI lanostrastoria.ch/entries/ajVA..., intervista ad Elena Toscano-Corfù in quanto la signora Toscano racconda di una scanetta svoltasi sul treno fra suo padre, bigliettario, e una coppia di "Schlifer" ubriachi.
A Mesocco il termine "Schlifer" (che proviene dal tedesco "Schleifer" = arrotino ambulante, molèta) è sinonimo di "zingaro" ed è una parola entrata nell'uso comune "T'ei in gir com un Schlifer" = sei in giro concio come uno zingaro. Effettivamente nella frazione di Anzone (come ben cita Elena) v'era la "cà di Schlifer", una casa grande ma alquanto malandata in cui abitavano appunto questi "Schlifer" di cui racconta la scenetta nel treno, imitando l'accento tedesco in quanto erano effettivemente della Svizzera Tedesca e parlavano il Mesoccone con forte accento. Si tratta della casa marcata con un puntino colorato su
questa foto presa nel 1971 col teleobiettivo.
Non si sa bene se fossero effettivamente "zingari" cioè "Fahrende", nomadi arrivati a Mesocco e stabilitisi lì o se erano semplicemente ambulanti tipo appunto moleta e magnani, ma non avevano una buona fama (ed erano anche dediti all'alcol come risulta dal documento sonoro). I genitori ci raccomandavano di stare lontano da Anzone perchè appunto "v'erano gli Schlifer", gente "diversa" e quindi considerata pericolosa.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.