Intervista a Sonya Robbiani-Martini
Sonya Robbiani-Martini, donna forte e intraprendente.
Nata a Locarno il 15 novembre 1940, figlia unica di Mario Martini (1906-1976), un estroso pasticcere-panettiere e di Jolanda Martini-Cacciamognaga (1908-1995). Dopo qualche anno a Bissone, dove si innamora della fotografia, a vent’anni si sposa con Dario Robbiani (1939-2009) e va a vivere a Zurigo. Immediata l’immersione nel mondo dell’immigrazione italiana della Svizzera tedesca. Con l’apparizione del settimanale l’ECO, tiene una rubrica dal titolo “Cilip, Cilap", ovvero chiacchere, poi “Cara Sonya”. La molta corrispondenza che riceve da italiani e spagnoli le dà lo spunto per le rubriche di costume.
A Zurigo nascono e crescono i due figli, Lara e Vito dei quali si occupa pienamente.
Scatta molte fotografie tra gli immigrati, collabora alla parte informativa del programma televisivo dell’allora TSI (oggi RSI) “Un’ora per voi” e al settimanale “ABC dell’emigrante”.
Negli anni ’80 del Novecento torna in Ticino con la famiglia, dove continua a scrivere per l’immigrazione italiana, ma fa soprattutto da parafulmine, da scarica tensioni, all’intensa vita politica del marito Dario.
In quel periodo, a malincuore è costretta a rinunciare alla sua rubrica per gli immigrati e alla collaborazione per “Un’ora per voi”.
In Ticino si impegna nel sociale (Associazione Consumatrici Svizzera Italiana), e comincia a occuparsi degli anziani di famiglia. Seguono tre anni di spola tra Ticino e Francia (Lione) e ancora due con Zurigo per gli impegni professionali del marito.
Il marito Dario muore il 14 dicembre 2009 e da allora continua a fare la nonna, spesso a tempo pieno, di tre nipoti grandi e due più piccoli.
A cura di Bruno Bergomi
Riprese Enzo Ferrari
Montaggio Aura Caruso
Produzione: mediaTREE - Home | MediaTree
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Archivio Museo della Memoria: MDM0678
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.