Saluti da Melide
Scorci del paese e vedute aeree del ponte diga che dopo aver attraversato le Alpi coi Liebe Grüsse dei villeggianti di un tempo, sono tornati al luogo di partenza grazie alle bancarelle dei mercatini o ai siti internet per collezionisti. Immagini che sull’arco di un secolo documentano i cambiamenti subiti dal patrimonio architettonico o dalla rete viaria in espansione nella Melide del Novecento.
Autore: Alberto Codoni Testi a cura di Marco Petrelli
Il libro è reperibile al Comune di Melide.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0162
Foto
Foto 1. Singolare l’affrancatura che fa da collarino all’immagine del 1900. La cartolina riporta il testo: “Parto domani, ti saluto, io sto bene”.
Foto 2. Interessante il rettilineo del ponte-diga di Melide che taglia il lago e contemporaneamente riavvicina le due sponde.
Foto 3. Al largo delle cantine il battello Italia e una barca con suonatore di chitarra.
Foto 4. La casa natale dell’architetto Domenico Fontana (1543-1607), più tardi casa parrocchiale e magazzino dei pompieri. Abbattuta ha fatto posto alla strada cantonale e al posteggio della Coop.
Foto 5. Via Pocobelli nel 1958 con sulla destra casa Castelli (la cà di avocat).
Foto 6. La locomotiva della famosa Spanische-Brötli-Bahn in occasione dei festeggiamenti del 100° anniversario del ponte-diga, celebrato il 30 maggio 1948.
Foto 7. Villa Galli alla Punta nel 1900.
Foto 8. Esondazione del lago Ceresio nel 1951. Grazie alle passerelle il postino raggiunge all’asciutto anche la piazzetta del Commercio.
Foto 9. La Swissminiatur nel 1965. Modellino del castello di Chillon, presso Montreux. C’è ancora molto spazio per gli altri modelli.
Foto 10. 1968, funivia Melide-Carona. Anche nei mesi invernali facilitava l’accesso ai diversi sentieri turistici dell’Arbostora.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.