Il Monte Verità donato al Ticino
Il Monte Verità donato al Ticino
Il Cine Giornale Svizzero (CGS) dell’11 maggio 1956 dedicò un servizio al dono del Monte Verità che al Canton Ticino fece Barone Eduard von der Heydt. Nelle sequenze d’immagini girate ad Ascona si vede il consigliere di stato Brenno Galli ricevere dalle mani del barone tedesco l’atto di donazione e lo stesso barone mostrare all’onorevole Aleardo Pini la preziosa collezione di opere orientali.
Il video è disponibile anche nella raccolta del Cine Giornale Svizzero (CGS) pubblicata nel sito web di Memoriav Memobase, dove si leggono i testi di accompagnamento:
Comunicato:
Una proprietà di oltre 74 mila metri quadrati comprendente fra altro un modernissimo edificio ricco di opere d’arte d’inestimabile valore, tale è il generoso dono fatto dal Barone Edoardo von der Heydt al Ticino, affinché il Monte Verità sopra Ascona continui ad essere un centro culturale mondiale: a quattro mesi dalla donazione il grande mecenate ha ricevuto l’on. Brenno Galli a una cerimonia organizzata dai circoli di cultura ticinesi al Monte Verità.
Commento:
Sulla collina che domina Ascona s’estende una magnifica proprietà: Monte Verità, che oggi appartiene – inestimabile dono al Canton Ticino./ Nell’albergo, l’on. Brenno Galli riceve l’atto di donazione della proprietà dalle mani del generoso mecenate: il barone Edoardo von der Heidt./ Dopo la cerimonia, organizzata dai circoli di cultura ticinesi, il donatore mostra all’on. Aleardo Pini i tesori d’arte orientale di Monte Verità. Per volontà del barone von der Heydt, per chi il Ticino è una seconda Patria, Monte Verità diventerà centro mondiale d’arte e di cultura. /
Fonte del testo: Dono al Ticino (0721-2).
Nella stessa pagina è anche la descrizione delle sequenze:
s.l., TI (Svizzera) – Panoramica dell’hotel sul Monte Verità
s.l., TI (Svizzera) – Eduard von der Heydt (mecenate) consegna un documento al rappresentante del governo
s.l., TI (Svizzera) – Opere d’arte di Heydt
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.