Angelina Spinedi Una vita per la famiglia (…e anche per l’arte)
Angelina Spinedi Una vita per la famiglia (…e anche per l’arte)
Angelina Spinedi nasce a Rancate il 15 novembre 1926. La famiglia era composta dal padre Gerolamo Valsangiacomo, dalla madre Costantina Calderari e dai tre fratelli Aldo, Rino e Ezio. Angelina era l’ultima nata.
Il padre lavora come infermiere all’Ospedale Neuropsichiatrico di Mendrisio, la famiglia possiede terreni coltivati a vigna, frumento, granoturco, ortaggi. Nel pollaio ci sono le galline, nelle gabbie i conigli, nelle arnie le api… Anche durante la Seconda guerra mondiale la famiglia non ha mai patito la fame.
La sua gioventù scorre tranquilla, alla domenica i giovani del paese si ritrovano “al Pradell”, dove cantano, giocano, organizzano gite in bicicletta, partecipano alle processioni. E tutti sono attratti dalla magnifica e misteriosa villa Züst, dove potevano entrare solo su invito del proprietario Giovanni Züst e solo per delle brevi visite in occasione del Natale… sufficienti comunque per restare incantati davanti a tanta ricchezza e bellezza.
Dopo le scuole dell’obbligo, Angelina segue un apprendistato di sarta e nel 1940 trova a Zurigo il suo primo lavoro in un atelier di sartoria.
Nel 1942 rientra a Rancate e, dopo un tentativo di lavoro in proprio, va a lavorare in una fabbrica di vestiti situata nella vecchia Filanda.
Nel 1948 conosce Augusto Spinedi (1922-2002), impiegato alla RIRI di Mendrisio, un bell’uomo esuberante e con un sacco di interessi che andavano dalla musica al teatro, dalla politica all’impegno nelle varie società del paese. Si sposano il 5 ottobre del 1950, nascono cinque figli: Saverio, Massimo, Magda, Michele, Simona.
Nel 1980, Angelina decide che è venuto il momento di dedicarsi alla sua passione: la pittura. Per tre anni segue i corsi organizzati dal famoso pittore Gino Macconi, adesso il suo appartamento è decorato da bellissimi quadri a olio e acquarello. Sorretta da una memoria di ferro e da una viva curiosità per gli avvenimenti del mondo, attorniata dalla famiglia, vive serena e indipendente nella sua casa di Rancate.
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La cerimonia di donazione della Pinacoteca Züst
Tabacchi la Nazionale, Chiasso, 1910 circa. Tra le lavoranti c'è Costantina Calderari, la mamma di Angelina Spinedi
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Rancate, 1925, Festa del Giubileo che viene celebrata ogni 25 anni. Foto di Gino Pedroli
Rancate, 1925, Festa del Giubileo. Foto di Gino Pedroli
Rancate, 1950, Festa del Giubileo. Foto di Gino Pedroli
Varenzo, 1935 circa, colonia estiva. Angelina è la 3.a da sinistra, 1.a fila in piedi davanti. Foto Ruedi, Lugano
Rancate 1946, fine del corso di Economia domestica. Angelina è in 1.a fila, 3.a da sinistra
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Rancate, 5 ottobre 1950, corteo degli sposi verso la chiesa. Foto Schiefer Lugano
Rancate, 5ottobre 1950 : W gli sposi Angelina e Augusto! Foto Schiefer Lugano
Angelina al corso di pittura di Gino Macconi, 1980 circa
Angelina vestita da comparsa per le riprese dello sceneggiato TSI “Luigi Lavizzari” regia Sergio Genni, 1982
Intervista del 6 febbraio 2024 di Maria Grazia Bonazzetti Pelli. Realizzazione di Ivano Giussani
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Archivio Museo della Memoria: MDM0868
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.