Maurizio Conti – Primo capotecnico della Città di Bellinzona
Maurizio Conti – Primo capotecnico della Città di Bellinzona
Articolo uscito 2018, sul periodico "La Turrita"
Il nome dell’architetto Maurizio Conti (1857-1942) è ignoto ai più, anche se molte sue opere hanno marcato, e alcune continuano a marcare, il profilo architettonico di Bellinzona e di altre località ticinesi. Tra di esse, a Bellinzona, le Scuole Nord (1892), l’Istituto Francesco Soave (1895), lo stabilimento litografico Emilio Colombi (1896), l’antica fabbrica di cappelli Grignaschi (1899) e l’adattamento del castello di Sasso Corbaro (1901) dove i Conti trascorsero alcune estati dopo averlo acquistato assieme alle famiglie Rondi e Stoffel; a Lugano il Macello pubblico (1891), a Giubiasco le Scuole comunali (1898) e a Dangio la facciata della Cima-Norma (1916). (…)
Autore articolo: Mazzarello Danilo
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Archivio Museo della Memoria: MDM0358
Foto
L’architetto Maurizio Conti.
La famiglia di Maurizio Conti. Seduta, in alto a sinistra, la moglie Virginia; accanto a lei, in piedi, la figlia Gemma col marito Raymond Duc; Maurizio Conti; la figlia Elsa, madre di Roberta e di Rosanna, e il figlio Ettore, architetto. Seduti, in basso, il figlio Fausto con Marie e Fernand Duc, figli di Gemma e Raymond.
La nipote Roberta De Bernardi col dattiloscritto autobiografico di Maurizio Conti.
Le Scuole Sud di Bellinzona, costruite nel 1890-1891, collezione Maurizio Guarisco, fototeca WSL.
Le Scuole Nord di Bellinzona, erette nel 1892, collezione Simone Aimi, fototeca WSL.
L’Istituto Francesco Soave, edificato nel 1895 e demolito nel 2015, collezione Simone Aimi, fototeca WSL.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.