La flora del Canton Ticino: dal piano montano a quello alpino
La flora del Canton Ticino: dal piano montano a quello alpino
Curata da Ivan Paganetti con la consulenza scientifica di Carlo Franscella, il 17 aprile 1978, il programma televisivo «Telescuola» mandò in onda la quarta puntata della serie di dieci dedicata alla flora del Canton Ticino: «Accenni sulla flora del Canton Ticino: dal piano montano a quello alpino».
A pagina 12 del settimanale «Teleradio7» in edicola per la settimana dal 15 al 21 aprile 1978 si leggeva la presentazione del servizio (dove da osservare la presenza dell’espressione: «nevi perenni»):
Dalle regioni dei laghi ci si addentra in poco tempo nelle valli: si incontra il bosco di latifoglie con la quercia, la betulla, il castagno, per esempio, poi il faggio. Oltre, più in alto sul livello del mare, si raggiunge il bosco di conifere con l’abete rosso, il larice. A mano a mano che ci si spinge verso le cime, le piante ad alto fusto non possono più crescere. Qui cominciano i pascoli alti, le praterie alpine. Più in su ci sono le rocce dove i vegetali diventano sempre meno numerosi; infine ci sono soltanto le nevi perenni. Il cambiamento di altitudine e il conseguente mutare del clima influiscono decisamente sul tipo di vegetazione. Nella lezione si vuole dimostrare come da un lato le condizioni ambientali influiscano sui vegetali e dall’altro questi ultimi trovino soluzioni di adattamento per la loro struttura particolare grazie alla quale sopravvivono in condizioni climatiche dove la temperatura è sempre più bassa, la radiazione luminosa più intensa, dove l’umidità relativa dell’aria in giornate di bel tempo è di molto inferiore che non in pianura, dove il vento soffia e rovina le piante e ne aumenta l’evaporazione.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.