Vite da filandaie
Vite da filandaie
Nel Mendrisiotto, nel 1814, erano già attive oltre una ventina di filande, e altre s'insediarono anche nel territorio di Lugano. Le malattie che colpirono i bachi da seta e i gelsi nella seconda metà del secolo, resero difficile questa attività, cui presto si affiancò la coltivazione del tabacco. Il territorio conobbe una rapida mutazione: scomparvero i filari di gelsi, facendo posto ai campi di tabacco. L'economia delle filande e della coltivazione del tabacco diede lavoro a uomini e donne fin verso gli anni Sessata del Novecento, quando filande e coltivazione del tabacco lasciarono il posto alla viticoltura e all'orticoltura, entrambe presto costrette in spazi angusti dalle attività industriali e commerciali.
Intitolato Vite di filandaie, questo documentario di Delta Geiler Caroli e Eva Herrmann Martin, che descrive il duro lavoro delle donne ticinesi, andò in onda il 7 settembre 1981 nella trasmissione «Argomenti». Ne è tema l'industria della seta in Ticino attraverso la testimonianza di Olga Ceppi e Francesca Ferrari, due ex operaie ticinesi, e attraverso la lettura di documenti storici interpretata da Pierangelo Tomassetti, Luigi Faloppa e Salvatore Landolina.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.