«Via Torrebella», di Angelo Casè
«Via Torrebella», di Angelo Casè
Angelo Casè nacque a Locarno il 16 dicembre 1936 e morì a Minusio il 10 marzo 2005. Iniziò la sua carriera poetica con un “piccolo gioiellino in versi”: Il Silos (Locarno, Carminati, 1960) elogiato fra gli altri da Giorgio Orelli, Montale, Luzi, Sereni; la seconda raccolta poetica, I compagni del cribbio (1965), fu edita a Mondadori cinque anni più tardi. Furono forse i problemi di salute, forse le altre attività a cui si dedicò – l’insegnamento, la gestione di una galleria d’arte, le pubblicazioni per bambini – che non gli permisero, nonostante il talento, un riconoscimento maggiore.
In questa puntata della trasmissione radiofonica «Radioscuola», andata in onda il 16 gennaio 1987, si presentano alcune pagine dal racconto Via Torrebella. Il brano, tratto da un racconto autobiografico, è uno spaccato di vita vissuta, attorno agli anni ‘40, del quartiere popolare locarnese di via Cittadella. In questo ambiente si stagliano le figure di personaggi caratteristici di un tempo ormai passato: ad esempio il bottaio Niagara, un tipo “alto e ossuto che si tagliava i capelli da sé, dietro le botti”, oggetto degli scherzi e delle marachelle del giovane Casè e dei suoi compagni d’infanzia.
Testo a cura dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.