2/5 Dal lago Maggiore al Ceresio
2/5 Dal lago Maggiore al Ceresio
La pasticceria Martini trasloca più di una volta. In un primo momento a Brissago dove si sono sposati i genitori, fornendo gratuitamente pasticcini per un anno al ristorante dell’hotel Brescino, per pagare le spese del pranzo di nozze.
Si trasferisce quindi a Locarno - inizialmente in Via Motta, poi nella casa dello scultore Remo Rossi (1909-1982) – dove era solita giocare con altri bambini nei giardini di casa Rusca e intorno al Castello Visconteo.
Segue un altro spostamento della pasticceria che approda a Bissone, dopo l’opportunità dei genitori di dislocarla nel paese sulle rive del Ceresio con il laboratorio, il negozio e il bar “Caffè Sport”. Sonya, a malincuore rinuncia al suo sogno di proseguire degli studi artistici per seguire la volontà dei genitori di imparare a lavorare in pasticceria, cominciando un praticantato di qualche mese alla pasticceria Münger di Lugano, per poi arrivare a gestire l’attività dolciaria dei genitori. Ma il lavoro per lei non proprio soddisfacente, si sviluppa in un bellissimo avvenimento: un giorno il suo futuro marito, il giornalista Dario Robbiani, finito il lavoro al giornale “Libera stampa” si ferma e entra in pasticceria. Dopo il matrimonio, gli ultimi tre giorni della settimana, continua per sette anni a collaborare nell’affermato commercio di famiglia grazie anche al fatto che tutto il traffico passava da Bissone, poiché l’autostrada non era ancora stata costruita.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0678
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.