Artisti nel Ticino: Gualtiero Genoni
Artisti nel Ticino: Gualtiero Genoni
Girato a Semione, questo servizio di Paul Lehner andò in onda il 27 dicembre 1974 nel programma televisivo «Situazioni e testimonianze». È un incontro con l’artista ticinese Gualtiero Genoni presso la sua casa-atelier, dove il pittore espone la sua poetica e descrive la sua opera pittorica.
Genoni nacque nel 1894 a Wimbledon, da Clemente e Teresina Genucchi, contadini che nel 1864 vi erano emigrati dalla valle di Blenio. Nel 1904 la famiglia, che a Wimbledon gestiva un ristorante, raggiunta una certa sicurezza economica, lasciò l’Inghilterra, tornando a Semione. Genoni, dopo le scuole dell’obbligo, frequentò la Magistrale ottenendo, nel 1913, la patente di maestro, attività didattica che tuttavia non esercitò mai.
Negli anni del primo conflitto mondiale fu di nuovo in Inghilterra, dapprima a Londra e poi a Plymouth, ospite dello zio paterno. È di quel periodo il primo manifestarsi di un vivo l’interesse per l’arte e la sua storia.
Nel 1920 tornò a Semione, che si affrettò a lasciare, l’anno dopo, per l’Italia. Soprattutto attirato dal patrimonio artistico, egli soggiornò a Firenze, visitando altre città della Toscana e del Lazio. Dal 1925 fino al 1930 fu a Marsiglia, dove lavorò al seguito del fratello ingegnere. Di ritorno in Ticino, egli si legò con gli ambienti irredentisti de «L’Adula», per la quale collaborò con alcuni articoli dal 1931 al 1935.
Il suo interessamento per l’attività pittorica maturò negli anni della guerra. Si interessò in particolare alle tecniche più antiche, come l’affresco, tentando il recupero di altre come lo pittura con latte scremato.
Nel 1939 espose per la prima volta, assieme ad altri artisti ed artigiani della valle di Blenio. Alla fine della guerra, tuttavia, avendo dato sostegno alle idee fasciste, conosce l’ostilità degli antifascisti del suo paese.
Nel 1945 decise di dedicarsi completamente alla pittura. Partecipò al concorso delle cappelle di Tremona e fu fra gli artisti che presero parte alle prime esposizioni annuali della Società ticinese per le Belle Arti.
Dal 1954 al 1960 fu segretario comunale a Semione.
Fino ai primi anni Sessanta espose con una certa regolarità in Ticino ed in Svizzera, per poi diradare sempre più, negli anni successivi, le sue presenze pubbliche.
Il pittore si spense a Semione, nel 1992, all’età di 98 anni.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.