Nell’ambito delle numerose iniziative organizzate dall’Archivio storico della Città di Lugano allo scopo di accompagnare con incontri, eventi, mostre e pubblicazioni l’esposizione intitolata «Vincenzo Vicari fotografo. Il Ticino che cambia», aperta al Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) dal 29 agosto 2020 al 10 gennaio 2021, giovedì primo ottobre, al Palazzo dei congressi di Lugano, si è svolta una serata pubblica organizzata dalla RSI per mostrare una selezione dei filmati realizzati da Vicari e conservati nelle Teche della RSI. A commentare con Valeria Bruni, presentatrice della RSI, le immagini filmate dal fotografo sono stati Maria Grazia Bonazzetti Pelli, che alla metà degli anni 90 acquisì il Fondo filmico di Vicari negli archivi della RSI, Damiano Robbiani, curatore del progetto Vicari per l’Archivio storico della città e Fausto Sassi, già regista RSI e autore di pubblicazioni dedicate al quartiere di Molino Nuovo.

Non si sa se per fiuto personale o per fortunata committenza, ma Vincenzo Vicari con la sua cinepresa si è trovato spesso al posto giusto nel momento giusto, per fissare nella pellicola momenti che avrebbero fatto la storia grande o piccola del nostro Paese.

Dallo sventramento del quartiere del Sassello negli anni Trenta alla costruzione della diga della Verzasca all’inizio degli anni Sessanta, passando per lo Studio Radio nel 1939, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, durante il quale la giovane radio elvetica di lingua italiana divenne la storica voce libera di Radio Monteceneri.

Il video qui pubblicato è copia di quello proiettato la sera del primo ottobre al Palazzo dei congressi.