Scoperte in archivio Rimedi, ricette e consigli del 1600
Scoperte in archivio Rimedi, ricette e consigli del 1600 In evidenza
Da “Protocollo di me Antonio De Baptista De Gana di Biascha, notaro apostolico, dove si contiene tutti li istrumenti che faccio….1614-1638”
Se durante i suoi vagabondaggi attraverso le Tre Valli “Riperias, Leventina et Blenii” a scrivere testamenti, atti di compravendita, autorizzazioni matrimoniali, dichiarazioni di debiti e crediti, verbali di “Vicinanze”…trovava anche il modo e il tempo di raccogliere e trascrivere rimedi, ricette, consigli ed altro ancora e tutto in relazione al modo di vivere di allora, questo “Notaro Apostolico et Imperiale” doveva essere anche un uomo sensibile e attento a tutto quello che accadeva attorno, da Biasca a Bedretto, a Olivone, a Gnosca, in Mesolcina…….
Stefano Franscini ha scritto le sue “statistiche” con un inchiostro preparato nel modo indicato dalla ricetta.
Modo di far inchiostro perfetto
Piglia onza una di gomma, onze due di Galla (protuberanze che appaiono d’autunno sui rami, le foglie e le radici specialmente della quercia provocate dalla puntura di un insetto chiamato cinipe. Ancora oggi vengono usate per fare inchiostro) et onze tre di Vitriolo Romano (solfato di ferro) et poi romperai detta Galla grossamente et poi metterai ogni cosa in una caldaia, et gli metterai dentro trei mezi d’aqua piovana, et così farai bolire tanto che si consumi il terzo, cioè che resti un bocale (antica misura che vale 8 di.) secondo che si vedrà esser negro, poi scrivere provando.
Da «Protocollo di me Antonio De Baptista De Gana di Biascha, notaro apostolico, dove si contiene tutti li istrumenti che faccio... 1634-1638
10) acciarino — 11) pietra focaia — 12) esca
Altre ricette presenti nell’articolo:
- Modo di far cessare il flusso
- Modo di far esca perfetta
- Modo a far andar via la muffa dal vino
- Modo di aconciare la pelle in pelicia bianca
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Archivio Museo della Memoria: MDM0692
Per gomma si intende la gomma arabica, ma a difetto servono anche la gomma ottenuta dal ciliegio o dal prugno. Questo inchiostro è particolarmente duraturo anche se tende a virare al marrone col tempo. Interessante il fatto che solfato di ferro e acido gallico danno un complesso dapprima incolore, solo l'ossidazione a ferro (III) tramite l'ossigeno dell'aria lo rende scuro. Inchiostro è conosciuto già da oltre 2200 anni. Funziona bene col pennino ma tende a bloccare la stilografica. Interessante per i restauratori: se la scitta è impallidita, la si può ravvivare con una soluzione di ferrocianuro di potassio (che forma il blu di prussia) . Questo inchiostro, oltre che dal Franscini, è stao usato anche da Newton, Darwin, per la Magna Charta e per la dichiarazione d'indipendenza degli USA. E sicuramente da molti scolari anche in Ticino
GRAZIE Claudio.
Grazie per le interessanti precisazioni